Caro bollette, il Cnr: “Caldo a novembre buona notizia per l’energia”. Toh: i cambiamenti climatici salvano l’Italia
Le alte temperature nei primi mesi dell’inverno dovrebbero allentare (o per lo meno non aumentare) la morsa del caro energia. Greta Thunberg può aspettare
Dovremmo fare una statua a Greta Thunberg. Senza Greta Thunberg non avremmo mai scoperto che sono in atto profondi e allarmanti cambiamenti climatici (nessuno, prima di lei, si era accorto che a maggio ci sono 35 gradi). I cambiamenti climatici. Quel drammatico processo ambientale per il quale le aziende devono adeguarsi e diventare ecosostenibili, ecocompatibili, ecofriendly, ecoqualcosa, basta che sia eco. Sono sparite le cannucce di plastica dall’Estathé (era quello il problema), i cassonetti della raccolta indifferenziata, le agende di tutti i Paesi del mondo si sono concentrate sul Green deal. Ebbene: se in Italia la morsa del caro bollette si allenterà, o quanto meno non aumenterà, se non dovrete trascorrere i primi mesi dell’inverno improvvisando falò col tavolo della cucina, ringraziate i cambiamenti climatici. Perché a novembre, secondo il Cnr, farà caldo.
Caro bollette, il Cnr: “Caldo a novembre buona notizia per l’energia”. Toh: i cambiamenti climatici salvano l’Italia
Uno pensa: è una brutta notizia se a novembre farà caldo. È la conseguenza dei cambiamenti climatici, quelli che combattiamo ogni giorno con le cannucce dell’Estathé. Allora perché dovremmo essere felici? “È ragionevole stimare, sulla base delle analisi anche del Centro europeo di previsioni a medio termine, che le prossime settimane, fino circa a novembre vedranno temperature comunque elevate, spinte all’insù dall’anticiclone africano”, ha detto all’Agi il primo ricercatore del Cnr e docente di Fisica del clima, Antonello Pasini. “Questo, se può in qualche modo essere una buona notizia per la questione dei riscaldamenti e il relativo problema energetico, non è per nulla una buona notizia per quanto concerne eventi climatici estremi come grandinate e piogge torrenziali”.
Caro bollette, il Cnr: “Caldo a novembre buona notizia per l’energia”. L’ambiente può aspettare
Ecco: non è una buona notizia. Per niente. Eppure, in Italia le cose energetiche vanno talmente male che per certi punti di vista, come ha sottolineato Pasini, può in qualche modo essere una previsione positiva, almeno dal punto di vista delle bollette. Certo: se l’Italia, come altri Paesi dell’Ue (vedi la Germania), trovasse il modo di abbassare i costi dell’energia con investimenti e misure ad hoc, ecco, se il governo in carica o quello che si insedierà dopo le elezioni dovesse riuscirci, magari gli italiani non festeggerebbero per un novembre caldo e anomalo. E soprattutto non sarebbero costretti a fare il tifo per il buco nell’ozono.