Dobbiaco: progetti realistici ed intelligenti, proiettati verso il futuro
Intervista al sindaco di Dobbiaco, Martin Rienzner, sugli sviluppi resi possibili dal PNRR
Nell’intervista rilasciata ieri mattina al Giornale d’Italia da Alessia Potecchi, Responsabile Dipartimento Banche, Fisco e Finanza del PD di Milano Metropolitana, abbiamo toccato un argomento di particolare attualità, la politica espansiva della Legge di Bilancio recentemente approvata. Il richiamo di Alessia Potecchi a livello di amministrazioni locali era estremamente chiaro: “I Comuni devono presentare dei piani concreti e realizzabili, e avvicinare le persone alla politica”.
E alla nostra domanda di quanto sia importante agire a livello locale, rispondeva:
"Gli enti territoriali sono coinvolti in maniera diretta in questo programma, come veri e propri attuatori di una parte importante e consistente dei progetti previsti, ci sono cioè molti progetti che cadono sotto la loro giurisdizione, il 40% del piano, digitalizzazione, efficientamento energetico, trasporto pubblico locale, ferrovie, infrastrutture, programma per gli asili nido, progetto scuola 4.0, programmi di rigenerazione urbana, la rigenerazione del sistema sanitario nazionale, questi i punti principali e i temi previsti dal Piano che saranno gestiti dagli enti territoriali. Le risorse verranno attribuite in parte sulla base di progetti di particolare rilevanza e per la maggior parte tramite bandi".
Dobbiaco, parliamo di un caso specifico
Per approfondire il discorso con un caso reale, facciamo un passo avanti. Parliamo del caso di Dobbiaco, la nota cittadina dell’Alto Adige Sudtirol, nelle Dolomiti, di 3.300 abitanti in provincia di Bolzano.
Il sindaco di Dobbiaco Martin Rienzner ci dà una visione molto interessante di quanto importante sia l’effetto del PNRR sul territorio.
Intervista a Martin Rienzner
Comunque piangersi addosso non serve a nulla, come a nulla serve il cercare alibi: dobbiamo rimboccarci le maniche e produrre con assoluta celerità progetti “realistici ed intelligenti, proiettati verso il futuro” che risultino finanziabili ed attuabili nel rispetto della stringente tempistica prevista ed in assoluta trasparenza".
Che progetti avete per Dobbiaco?
"Anche per Dobbiaco stiamo già alacremente operando per produrre soluzioni progettuali nei campi delle infrastrutture scolastiche, sociali, per la valorizzazione del nostro peculiare patrimonio artistico-culturale nonché ovviamente nei settori della digitalizzazione e delle infrastrutture correlate.
In particolare nel settore dell'urbanistica scolastica si tratta di ottimizzare le strutture ad essa complementari quali la mensa scolastica.Stiamo portando a realizzazione un importante “centro sociale” in sinergia con la nostra Comunità di Valle ove saranno ospitate strutture per anziani, sia di alloggio permanente che diurno, nonché´ laboratori “protetti” per concittadini “diversamente abili”.
Avete altri progetti di particolare interesse?
"Altro significativo progetto, correlato alla valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale, si focalizza al restauro ed inserimento urbano della nostra “Via Crucis storica” (realizzata nel 1519: la più antica di tutta l´Europa centrale) intimamente connessa con l´origine e la storia del nostro paese quale “da sempre terra di confine e di contatto “ fra la Mitteleuropa e l´area mediterranea. Diversi significativi progetti settoriali intendono sostenere la nostra innata “vocazione turistica” intimamente connessa con la tutela delle nostre importantissime “risorse ambientali” giustamente riconosciute dall Unesco quale “patrimonio dell´umanitá”.
Come desidera concludere questa intervista?
"La tematica della transizione digitale abbraccia ed accompagna ovviamente tutti i settori. Per questo come ha gia detto la Dott.ssa Potecchi utilizzare al meglio questi fondi rappresenta un’occasione ed un´importante passaggio dove non possiamo sbagliare ma solo realizzare puntando alla crescita, allo sviluppo e pensando con ottimismo al futuro".