Irpef 2022, quasi 300 euro al mese di risparmio per gli scaglioni medio-bassi: ecco come e da quando

Le prime stime Irpef 2022 lasciano intendere un forte risparmio per le famiglie che si posizionano negli scaglioni medio-bassi. Addirittura di circa 300 euro al mese in presenza di determinate condizioni. Ecco quali

Le prime stime lasciate trapelare dal Ministero dell'economia indicano che nell'anno 2022 le famiglie posizionate in scaglioni medio-bassi possono ottenere un risparmio di circa 300 euro al mese. Ciò qualora sussistessero determinate condizioni: un mix di assegno unico, introdotto nel 2019, e sconti Irpef confermati quest'anno. L'intervenuto del Governo Draghi è stato volto primariamente a rendere più progressivo il sistema tributario italiano. Modificando aliquote e importi degli scaglioni le stime indicano che a godere maggiormente del regime tributario 2022 saranno i redditi lordi pari a 40.000 euro

Alcuni esempi

I calcoli indicano che i redditi con importi simili andranno a risparmiare ben 945 euro annuali. Un bonus che, a parità di condizioni reddituali e in caso di famiglia monoreddito, permetterà un risparmio di 1772 euro nel caso in cui ci fosse un figlio a carico. Ciò perché ai 945 euro sopra menzionati si addizioneranno 827 euro di nuovo Assegno unico. Se nel medesimo caso i figli fossero due, l'Assegno unico raggiungerebbe 2.068 euro annuali a cui andranno sommati 945 euro per un totale complessivo di 3.013 euro. Quasi 300 euro al mese. Discorso diverse per le famiglie con due redditi, di cui uno di 15mila euro annuali. Per questa fascia le migliori condizioni si avranno quando il reddito complessivo raggiungerà 60mila euro lordi e con un figlio a carico: in questo caso il risparmio toccherà 2.138 euro totali.

Assegno Unico, cos'è?

L'Assegno Unico sostituisce tutti i bonus finora previsti e li integrerà sotto al proprio nome. Bonus bebé, bonus figli, bonus asili nido, ora fanno tutti parte dell'Assegno Unico. Si tratta di una misura prevista per le famiglie con prole, a partire dal settimo mese di gravidanza fino al 21esimo anno di età. Verrà ufficialmente introdotto secondo le misure che seguono a partire dal primo gennaio 2022. Per gli importi sarà fondamentale l'indice ISEE.

Il contributo fisso mensile varia a secondo dell'indice ISEE e all'età del figlio o figlia. Dal settimo mese di gravidanza fino alla maggiore età gli importi sono i seguenti. Per un ISEE che non supera i 15mila euro la famiglia percepirà 2100 euro annuali, ovverosia 175 euro al mese. Il contributo diminuirà progressivamente all'aumentare del reddito. Con un ISEE da 15mila a 20mila la famiglia percepirà 1800 euro annuali; con uno da 20mila a 30mila euro la famiglia percepirà 1200 euro annuali; infine con un ISEE da 30 a 40mila euro la famiglia percepirà 600 euro annuali.

Per i figli dai 18 ai 21 anni l'Assegno Unico verrà ridotto sensibilmente. In questi casi l'importa arriverà a 85 euro mensili, ovverosia 1020 euro annuali. È bene dire che vengono considerati figli a carico tutti quelli che stanno svolgendo un percorso di laurea, un tirocinio o che comunque non generano più 8mila euro annuali di reddito. Infine si sottolinea che tutti i suddetti importi sono da intendersi valevoli per un solo figlio. Qualora i figli di una famiglia fossero, per esempio, 3, allora i valori andranno moltiplicati per il medesimo importo.