Ddl concorrenza oggi in Cdm: cosa propone la bozza. Concessioni, trasporti e servizi locali
Il testo di bozza arriva in Consiglio dei ministri. Saranno diverse le aree di agevolazione per favorire l'ingresso nel mercato
Il ddl concorrenza arriva oggi in Consiglio dei ministri. Si discuterà di concessioni, rifiuti, trasporti e farmaci, molte delle aree che dovrebbero servire a favorire l'ingresso nel mercato a nuove imprese. Il disegno di legge si compone di 32 articoli e presenta disposizioni per tutelare la concorrenza e sventare il monopolio. Si tratta di una delle manovre governative che fanno parte del piano di ripresa economica. Le ultime notizie riportano che nella discussione del disegno di legge sarebbe saltata la norma relativa ai notai, che avrebbe consentito alla professione di esercitare in tutta Italia, anche al di fuori del distretto di appartenenza e della Regione di assegnazione.
Ddl concorrenza oggi in Cdm: cosa propone la bozza
Concorrenza leale e incentivi alle imprese su diversi fronti. Questo il proposito del ddl concorrenza oggi in Consiglio dei ministri. Una legge in 32 articoli per tutelare gli imprenditori e favorire nuovi ingressi nel mercato. Il disegno di legge si prefigge di promuovere lo sviluppo della concorrenza, per rendere i mercati più appetibili anche a imprese di minori dimensioni. Grande importanza sarà data agli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dell'occupazione, secondo quando stabilito dai principi dell'Unione europea. Il secondo principio a livello comunitario che sarà rafforzato è quello di tutela dell'ambiente, uno dei temi caldi dopo le recenti riunioni dei vertici governativi al G20 e alla Cop26.
Rimossa dalla bozza l'articolo relativo alla mobilità dei notai. Secondo il ddl concorrenza non potranno operare al di fuori della Regione di assegnazione. Già in cabina di regia con il presidente del Consiglio Mario Draghi si erano sollevati dubbi in merito. Consentire mobilità ai notai avrebbe infatti potuto comportare una migrazione degli stessi verso aree più redditizie, creando scompensi all'economia del paese.
Sono incluse nella bozza disposizioni per il regime concessorio, con la delega alla mappatura delle concessioni di beni pubblici, distribuzione di risorse (principalmente gas e energia idroelettrica), nonché delle aree demaniali portuali. Rimane escluso a sorpresa il capitolo inerente ad ambulanti e concessioni balneari. In generale sembra dunque che sulle concessioni si cerca di rimandare ogni decisione definitiva, puntando invece a procedere come viene fatto con il catasto con la mappatura. Si tratta di un'operazione trasparenza che dovrebbe contribuire insieme alle altre misure a spingere verso una concorrenza più leale tra imprenditori e lasci spazio a nuovi ingressi nel mercato.
Tutela dei consumatori in prima linea nella bozza del ddl. A questo proposito la bozza contiene inoltre disposizioni sul comportamento corretto delle compagnie telefoniche, che dovranno acquisire prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi aggiuntivi ai servizi. Un punto nevralgico sul quale moltissimi clienti si sono lamentati negli anni nei confronti delle telco. Il ddl concorrenza mette nero su bianco il comportamento legittimo, e considera fraudolento e irregolare l'aggiunta di costi senza il consenso del cliente.