Revo, tornano le Spac, primo giorno di negoziazioni su AIM Italia 

Costamagna: “Un grosso sforzo ma siamo stati premiati dagli investitori”. Minali: “Spac che potrebbe riaprire il mercato, chiuso da tempo” 

REVO S.p.A. (“REVO”) la SPAC promossa da Alberto Minali, Claudio Costamagna, Stefano Semolini, Jacopo Tanaglia e Simone Lazzaro, rende noto che in data odierna, a seguito del provvedimento di ammissione rilasciato da Borsa Italiana S.p.A. in data 24 maggio 2021, hanno preso avvio le negoziazioni delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione su AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..  

REVO ha raccolto 220 milioni di Euro a seguito del collocamento privato di n° 22.000.000 azioni ordinarie, ad un prezzo di sottoscrizione fissato a 10 Euro per azione, a cui sono abbinati n° 2.200.000 diritti di assegnazione (1 diritto di assegnazione ogni 10 azioni sottoscritte); 4 ulteriori diritti di assegnazione ogni 10 azioni detenute saranno attribuiti alla data di efficacia dell’operazione rilevante ai soli azionisti non recedenti.  

Jerusalmi: “Sono operazioni che fanno bene al mercato, l’importante è che arrivino tante società” 

“Una bella operazione, una Spac dopo un po’ di tempo che non avevamo più Spac, - afferma a Il Giornale d’Italia Raffaele Jerusalmi amministratore delegato di Borsa Italiana - ci fa molto piacere, un bellissimo team speriamo che vada bene. Queste sono operazioni che fanno bene al mercato, speriamo che continuino, indipendentemente dal tema della proprietà che in queste fasi non è rilevante. Quello che è importante è che arrivino tante società sul mercato che continuino a crescere e a svilupparsi. Sono arrivate più società sull’Aim e non su MTa perché fa un po’ parte della struttura del tessuto socio-economico del nostro Paese, non è sorprendente è abbastanza normale però contiamo che società anche più grandi possano arrivare sul mercato nei prossimi mesi. Difficile dire quante ne arriveranno, siamo ancora in questa incertezza perché questa pandemia non ha risolto ancora i dubbi e le incertezze, non mi sbilancio ci sono troppi fattori esterni che condizionano in questo momento le scelte delle aziende difficile fare previsioni. Per adesso l’andamento è buono con questa incertezza che ancora ci condiziona avremmo sperato di fare di più e meglio, vediamo cosa succederà da qui a fine anno. Per la fusione con Euronext si sta lavorando a piccoli passi conclude a.d. di Borsa Italiana. Se resto? Vedremo…” 

 

Costamagna:” Una Spac particolare siamo lì per costruire un business nuovo con grande innovazione tecnologica”

 

“La Spac è quotata fortunatamente è andato tutto bene, abbiamo fatto un grosso sforzo ma siamo stati premiati dagli investitori, - afferma a Il Giornale D’Italia Claudio Costamagna, Presidente Revo Spac- siamo molto contenti ma il lavoro inizia adesso, questo è un punto di partenza non di arrivo. Dovremo identificare un gusto target da acquisire e poi su questo costruire il business su questo target che avremo preso. Questa è una Spac un po’ particolare, non prende e scappa, noi siamo lì per costruire un business nuovo con grande innovazione tecnologica e quindi dobbiamo immettere le capacità manageriali del team che abbiamo messo insieme per sviluppare questo target in maniera importante, sviluppato sul business delle PMI sui rischi speciali e rischi parametrici che è una cosa interessante di cui si parla poco, ma su cui noi pensiamo ci possa essere un futuro molto interessante”. 

 

 

Minali: “PMI sono l'architrave dell'economia”

“Siamo molto contenti perché oggi partiamo con Revo Spac una nuova iniziativa nel settore assicurativo. Molto orgoglioso di essere ripartito qui da Borsa Italiana – afferma a Il Giornale d’Italia Alberto Minali, Amministratore Delegato di Revo Spac-  con un team eccezionale con veramente un bellissimo progetto e speriamo di portarlo a termine velocemente e questo significa nei prossimi mesi fare l’identificazione del target e poi arrivare in business combination entro la fine dell’anno, questo sarebbe l’obiettivo che abbiamo. Dicono le banche che questa Spac in qualche maniera potrebbe riaprire il mercato, che è rimasto un po’ chiuso per alcuni mesi.

"La Spac è piena di cassa di liquidità quindi adesso dovremmo identificare una compagnia di assicurazione, comprarla e poi fare la fusione inversa cioè la compagnia target che andremo ad acquistare si fonde incorpora la nostra Spac e da lì inizierà il nostro progetto con reclutamento di colleghi nel mondo dei rischi parametrici, nel mondo dei dati, quindi vorremmo fare una cosa che ha una forte valenza e un forte connotato insurtech, che non deve essere solo uno slogan, ma che deve essere nella realtà operativa qualcosa di tangibile. Ci concentriamo su due grandi settori, mondi di rischio, quello delle piccole e medie imprese, che secondo noi è un po’ sotto assicurato in questo momento nel mercato italiano e vogliamo offrire delle soluzioni assicurative innovative, soprattutto accorciando i tempi di quotazione dei rischi e i tempi di copertura per le piccole e mede imprese".

"Tenete presente che il mondo dei rischi speciali nel settore assicurativo è il mondo dell’innovazione, quindi rischi cyber, rischi operativi, sono tutti rischi che diventeranno soluzioni assicurative. E poi ci vogliamo concentrare sul mondo dei rischi e soluzioni parametriche, con delle cose molto innovative, le polizze contro le coperture pioggia per le vacanze estive, quelle neve per le vacanze invernali, le coperture legate ai ritardi volo, treno, quelle cose che sono di facile utilizzo per il consumatore e soprattutto sono prodotti semplici, chiari, poco costosi, dove la liquidazione del sinistro è automatica e quindi non abbiamo bisogno di mandare il liquidatore a gestire quella fase delicata del processo che è il pagamento del sinistro. Speriamo in questo senso con i prodotti parametrici di aprire un nuovo mercato, che deve essere aperto e pensiamo che ci sia una domanda latente di rischi di soluzioni parametriche. Le piccole e medie imprese sono l’architrave dell’economia io devo ancora guardare bene il Piano di Resilienza e Rilancio dell’economia italiana. Mi pare che il Governo si sia mosso nell’aiutare l’innovazione e le piccole e medie imprese, qui si tratterà di capire quali sono effettivamente i bisogni, adesso è presto per dirlo perché noi siamo alla fase uno che è il lancio delle quotazioni, adesso è il momento della festa poi bisognerà stringere i bulloni e cominciare a lavorare”.