Generali, presentata a Milano la prima video scultura in scala monumentale di Fabrizio Plessi

Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet: "L’esposizione dell’opera di Fabrizio Plessi all’interno della Torre Generali rappresenta un esempio dell’incontro tra arte e persone che, anche attraverso nuove tecnologie e linguaggi, ci permette di promuovere il valore della cultura come veicolo di inclusione e coesione sociale"

La prima video scultura dell’artista Fabrizio Plessi su scala monumentale, “I mari del mondo – Omaggio a Zaha Hadid”, è stata presentata alla Torre Generali, sede milanese della Compagnia nel quartiere di CityLife. Alla presentazione hanno partecipato, insieme all’artista, il Presidente di Generali, Andrea Sironi, e il Group CEO, Philippe Donnet.

Generali, presentata a Milano la prima video scultura in scala monumentale di Fabrizio Plessi

Nata da una committenza di Generali e concepita come una video installazione site specific, l’opera interpreta le linee dinamiche e per certi versi drammatiche dell’architettura di Zaha Hadid secondo un andamento orizzontale ed espanso, asimmetrico, interrotto da continui cambiamenti di direzione, evidenziati da fiumi di acqua digitale che scorrono dentro schermi a led. L’opera, collocata nell’atrio principale al pianoterra della Torre Generali, sarà visibile fino al 20 giugno. Nelle intenzioni dell’artista l’opera vuole riprodurre “l’occhio che scorre senza sosta dentro gli spazi architettonici progettati da Zaha Hadid”, come ne fosse una visualizzazione scultorea, oltre ad essere una metafora dei nostri tempi, imprevedibili e instabili, di cui Plessi sa cogliere non solo l’ansia, ma anche la convulsa bellezza, sublimata da un mezzo tecnologico in cui la luce dei led e il movimento del flusso elettronico diventano mezzi di elevazione, sublimazione e rigenerazione delle forze distruttive del nostro tempo.

Donnet: "Un'opera coerente con City Wave, il nostro quarto palazzo in costruzione a CityLife"

VIDEO - Donnet: "Un'opera coerente con City Wave, il nostro quarto palazzo in costruzione a CityLife"

La committenza dell’opera di Plessi, in linea con una concezione dell’arte come linguaggio partecipativo e strumento di dialogo e condivisione con le comunità, si iscrive nel più ampio impegno di Generali per la sostenibilità, per una transizione verso un’economia e una società più sostenibili che ha come obiettivi il contenimento del riscaldamento globale, lo sviluppo delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione del consumo di risorse naturali e la promozione dell’economia circolare insieme alla protezione e al ripristino della biodiversità e la prevenzione dell’inquinamento. Un impegno che si esprime non solo attraverso iniziative di condivisione del patrimonio artistico e culturale della Compagnia per celebrare la bellezza attraverso l’opera di grandi artisti ma anche per costruire intersezioni culturali capaci di generare idee e innovazione.

Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “L’esposizione dell’opera di Fabrizio Plessi all’interno della Torre Generali rappresenta un esempio dell’incontro tra arte e persone che, anche attraverso nuove tecnologie e linguaggi, ci permette di promuovere il valore della cultura come veicolo di inclusione e coesione sociale. ‘I mari del mondo – Omaggio a Zaha Hadid’ è anche un’importante metafora del nostro tempo e contribuisce a rafforzare la consapevolezza dei rischi ambientali e climatici. Nell’ambito della nostra strategia, abbiamo definito obiettivi ambiziosi attraverso i quali vogliamo contribuire alla transizione giusta e alla creazione di una società più green e inclusiva: per Generali, la cui ambizione è essere Partner di Vita, è un impegno verso le nostre persone, i territori e le comunità in cui operiamo”.

Fabrizio Plessi ha affermato: “Questi Mari del Mondo, creati appositamente per Generali, emergono dall’oscurità ancestrale degli abissi e grazie alle nuove tecnologie digitali vanno ad illuminare armoniosamente il grande spazio che li accoglie. Segnali e segni azzurri, liquidi ed evocativi di risacche ed onde lontane, si mescolano e si intersecano nella diafana spazialità dell’ambiente. L’architettura di Zaha Hadid, in perfetta simbiosi, dialoga con l’opera che magicamente diventa fluida, mobile, liquida e leggera, quasi a perdere la propria consistenza e volesse come per miracolo prendere il volo”.

Generali, Donnet: "Grazie a Fabrizio Plessi oggi abbiamo l'acqua e un po' di Venezia nella nostra torre di CityLife"

VIDEO - Generali, Donnet: "Grazie a Fabrizio Plessi oggi abbiamo l'acqua e un po' di Venezia nella nostra torre di CityLife"

Philippe Donnet, Group CEO di Generali, a Il Giornale d'Italia:

"L'acqua è vita e noi siamo una società molto legata a Venezia, quindi era importante far entrare l'acqua in questo palazzo. La sostenibilità richiede un mondo di armonia che include anche la presenza dell'acqua. Grazie al talento dell'artista Fabrizio Plessi abbiamo oggi la presenza dell'acqua e anche un po' di Venezia nella nostra torre di CityLife.

Un po' più di un mese fa abbiamo inaugurato le Procuratie Vecchie dopo cinque anni di restauro e, per la prima volta, abbiamo aperto al pubblico la parte di The Human Safety Net, la nostra fondazione, perché le Procuratie Vecchie sono diventate anche la casa di The Human Safety Net."

Fabrizio Plessi: "Una scultura tecnologica umanistica che porterà luce, immagini e suoni nelle Generali"

VIDEO - Fabrizio Plessi: "Una scultura tecnologica umanistica che porterà luce, immagini e suoni nelle Generali"

L'artista Fabrizio Plessi a Il Giornale d'Italia:

"É quasi dagli anni '70 che lavoro sulle nuove tecnologie e questo è un esempio di come la tecnologia possa aiutare il mondo dell'arte. Questi televisori, che ora vedete spenti, quando saranno accesi racconteranno "I mari del mondo". Questo è un lavoro che ho fatto invitato dalle Generali. Penso che sia una grande scultura che, quando si accenderà, porterà luce, immagini e suoni. Si tratta di una scultura tecnologica umanistica molto importante, perché se noi non dominiamo le tecnologie saranno le tecnologie a dominare noi."

Generali, Bemporad: "Un inno al grande tema della sostenibilità"

Generali, Bemporad: "Un inno al grande tema della sostenibilità"

Simone Bemporad, Direttore della comunicazione e degli affari istituzionali di Assicurazioni Generali, a Il Giornale d'Italia:

"Generali è da sempre molto attenta al mondo della cultura e dell’arte. Negli ultimi anni abbiamo dato un nuovo impulso attraverso una serie di iniziative in Italia e all’estero. In particolare, Generali Italia, la business unit del Gruppo che opera nel nostro paese, ha dato vita a Generali Valore Cultura, un programma che fa perno su alcune iniziative fondamentali. Tra queste, tutta l’attività che si svolge a Palazzo Bonaparte a Roma, ma anche una serie di mostre ed eventi nel resto d’Italia.

La Torre Generali a Milano è un po’ il simbolo della compagnia in questa città, un simbolo di bellezza, progresso e modernità. Ha questo grande atrio all’ingresso, dove oggi esponiamo due elementi: uno è il modello delle Procuratie Vecchie, il grande edificio in piazza San Marco a Venezia - recentemente inaugurato dopo un restauro durato molti anni – e oggi disveliamo l’opera di Fabrizio Plessi. Si tratta della prima scultura di queste dimensioni fatta dall’artista, che diventerà il simbolo della nostra Torre. Il video con i corsi d’acqua che lo attraversano vuole essere un inno al grande tema della sostenibilità grazie al richiamo all’ambiente. Sappiamo che la sostenibilità non passa soltanto attraverso l’ambiente, ma può essere un memo quotidiano al fatto che le aziende e gli individui si devono impegnare per la sostenibilità e per la prosperità a lungo termine del nostro pianeta. "I mari del mondo" è un’opera molto bella, personalmente una delle più belle realizzate da Fabrizio Plessi, e siamo felici che sia qui da noi alle Generali."