Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo 2022: perché si celebra oggi

Oggi, lunedì 7 febbraio 2022, si celebra la Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo

Oggi, lunedì 7 febbraio 2022, si celebra la Giornata Mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo. Tale giornata è stata istituita su iniziativa del Miur nel 2017, quando era andata in scena la "Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola", in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete indetta dalla Commissione Europea (Safer Internet Day). Il bullismo, ogni anno, coinvolge migliaia di giovani, soprattutto nelle scuole e sul web. 

Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo 2022

Il 7 febbraio è diventato dunque il giorno in cui si dovrebbe riflettere su un fenomeno ancora troppo diffuso e per cercare di capire quali siano gli strumenti da adottare per contrastarlo. Sono da sempre tante le attività ideate per cercare di far capire ai ragazzi e alle ragazze come riconoscere episodi di prevaricazione e di come rapportarsi con le vittime. La Campagna Nazionale va sotto il Claim "Il Nodo Blu contro il Bullismo". Tutti gli studenti e le scuole che hanno aderito alla campagna indosseranno e innalzeranno a proprio stendardo il simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro il Bullismo, un braccialetto con un Nodo Blu.

Ma il bullismo, al contrario da ciò che si pensa, non è un fenomeno che accade solo a scuola. Infatti, anche nel mondo del lavoro si sta sempre più diffondendo una nuova forma di vessazione che colpisce professionisti e dipendenti: si tratta del "workplace bullying". Si tratta di una forma di comportamento sociale di tipo violento e ripetuto nel tempo attuato nei confronti di colleghi e collaboratori. Se nelle scuole, sebbene con risultati a volte deludenti, si intraprendono iniziative contro il bullismo, in ambiti lavorativi siamo indietro anni luce. E non si tratta di un problema da poco: secondo gli ultimi dati, più del 70% dei lavoratori ha subito o assistito a episodi di bullismo sul posto di lavoro. Tale fenomeno, che include abusi verbali, condotte offensive, intimidazioni o aggressioni, può causare danni fisici e psicologici. Il bullismo nel luogo di lavoro è pericoloso quanto a quello in rete o nelle scuole, dato che può portare a un permanente stato di angoscia mentale o addirittura a gesti estremi.

Bullismo e il Cyberbullismo, i numeri

Una ricerca dell'Osservatorio (in)difesa, realizzata tramite un questionario sottoposto a 6.000 adolescenti, dai 13 ai 23 anni, provenienti da tutta Italia, rivela che il 68% di loro dichiara di aver assistito ad episodi di bullismo, o cyberbullismo. Le vittime invece sono il 61%. Ragazzi e ragazze esprimono sofferenza per episodi di violenza psicologica da coetanei (42,23%). Mentre il 44,57% delle ragazze segnala un forte disagio nel ricevere commenti di carattere sessuale online. Di contro, c'è un 8,02% di ragazze che ammette di aver compiuto atti di bullismo, o cyberbullismo, e un 14,76% di ragazzi che ammette di avere fatto altrettanto

6 ragazzi su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Anche in questo caso sono le ragazze ad avere più paura.  Il 61,36% di loro conferma di aver paura soprattutto dei social media e delle app per incontri. Tra i rischi maggiori sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il cyberbullismo (66,34%).A i ragazzi spaventa di più la perdita della privacy (49,32%) il Revenge porn (41,63%) il rischio di adescamento (39,20%), lo stalking (36,56%) e molestie online (33,78%). Per le ragazze, invece, la maggiore paura è il Revenge porn (52,16%), di poco sotto al rischio di subire molestie online (51,24%). Segue poi l’adescamento (49,03%) e la perdita della propria privacy (44,73%).