Teatro alla Scala, l'Opera riapre al pubblico con le nozze di Figaro e lo storico allestimento di Strehler

"Tutto il palcoscenico non vede l'ora di andare in scena": con le nozze di Figaro di W. A. Mozart, diretta da Daniel Harding con l'allestimento firmato da Giorgio Strehler ripreso da Marina Bianchi rivive la leggendaria produzione che dal 1981 ha registrato 68 rappresentazioni al Piermarini

Le nozze di Figaro di W. A. Mozart, diretta da Daniel Harding nel celebre allestimento firmato da Giorgio Strehler ripreso da Marina Bianchi, andrà in scena dal 26 giugno al 1° luglio e sarà il primo spettacolo con il pubblico in platea e l'orchestra in buca da febbraio 2020. La prova generale di giovedì 24 giugno alle ore 14 è aperta a spettatrici e spettatori con meno di 30 anni (con biglietto a 10 euro) grazie alla disponibilità dei lavoratori scaligeri che hanno rinunciato ai loro posti per riaprire il Teatro al pubblico più giovane. 

Nozze di Figaro, la trama dell'Opera di Mozart 

Si tratta della prima Opera buffa del trittico nato dal proficuo incontro tra il grande musicista salisburghese e il geniale librettista Lorenzo Da Ponte. L'intreccio narrativo si regge sul moltiplicarsi degli equivoci amorosi, dei sotterfugi e degli incontri clandestini che ruotano intorno all'ossessivo innamoramento del Conte d'Almaviva  per Susanna, promessa sposa di Figaro. Susanna e l'antico jus primae noctis non sono però l'unica ossessione del Conte, il quale è pervaso da una folle gelosia verso Contessa Rosina, sua moglie. Si costruisce così l'inganno ordito da  Figaro, Susanna e la Contessa per contrastare i progetti del Conte folle d'amore e gelosia. Quest'ultimo tuttavia sarà aiutato da tre altri dubbi personaggi: il maestro di cappella Don Basilio, la governante Marcellina e Don Bartolo. Cherubino intanto, giovane paggio corteggiatore di tutte le donne del castello, diventa capro espiatorio della gelosia del Conte tanto da essere costretto a partire per la guerra e ad abbandonare la sua amata Barbarina. L'intrigo si rovescia quando Marcellina e Don Bartolo scoprono però di essere i genitori di Figaro. Infine sarà un travestimento e un incontro notturno a sciogliere l'intricata trama e a permettere finalmente la celebrazione delle nozze di Figaro.

Le Nozze di Figaro, Harding:" Resta sempre un'emozione velata di tristezza. Il lieto fine è impossibile"

Un'opera emblematica, che sotto la partitura ariosa e i rovesciamenti da commedia dipinge l'amara verità delle relazioni umane, quelle che in questo periodo tormentoso sono state messe a dura prova. Le coppie sono invero rappresentazioni puntuali dei tanti volti dell'amore: Cherubino e Barbarina rappresentano l'amore acerbo, Susanna e Figaro l'amore che sboccia, il Conte e la Contessa l'amore logorato e senza più alcuna passione, Marcellina e don Bartolo l'amore maturo.

L'Opera sarà quindi un invito per una riflessione condivisa, che si rinnova sotto la spinta della direzione di Daniel Harding che sottolinea:
"Sono sorpreso dalla sobrietà della scena. Nelle Nozze di Figaro c'è l'eleganza accanto a momenti scherzosi. Tuttavia per me alla fine di questa Opera resta sempre un'emozione di velata tristezza. Pensando alla Contessa e a Barbarina anche i momenti leggeri vengono dimenticati. Quando sentiamo l'inizio del quarto atto capiamo subito che per Mozart e per Da Ponti non era una scherzo: l'arietta di Barbarina è per me la musica più triste di Mozart. C'è una forte empatia per la sofferenza, centrale in tutta l'opera. Spero di enfatizzare questi momenti".

Un'opera dal lieto fine impossibile per Harving, al quale fa eco Il Sovrindente Domenique Meyer, il quale sottolinea: "Ho sentito spesso questa sensazione. Il pubblico si aspetta leggerezza, ma ci sono doppi sensi dappertutto. In Da Ponte tra l'altro c'è spesso questo finale aperto".

D'accordo anche Marina Bianchi,  direttrice della regia e dei cantanti protagonisti, la quale mette in evidenza la centralità delle figure femminili: "Tutti siamo dentro a una folle journée. Quello che mi resta è che la Contessa è capace di perdonare. Mi piacciono le donne di Mozart, che sono il motore di tutto. Senza Susanna, senza Marcellina e la melanconia della donna tradita della Contessa non ci sarebbe Opera.

Meyer ricorda Strehler: "Emozionato di riproporre il suo allestimento per le nozze di Figaro"

VIDEO-Meyer ricorda Strehler: "Emozionato di riproporre il suo allestimento per le nozze di Figaro"

Lo spettacolo celebra altresì i cento anni dalla nascita di Giorgio Strehler, la cui firma rivive nell'allestimento dell'Opera. Il Sovrintendente al Teatro alla Scala Domenique Meyer ha ricordato: "Volevo assolutamente fare qualcosa di importante per questo centenario. Giorgio l'ho conosciuto e le Nozze di Figaro è stata la prima Opera da lui allestita che ho potuto ammirare da spettatore a Parigi. L'ho visto tante volte, con dei cast diversi, e sono molto felice di poterlo riprendere qui alla Scala. Più avanti abbiamo in programma altri progetti di celebrazione con il Piccolo di Milano e anche una mostra su Strehler direttore d'orchestra".

Bianchi, Teatro alla Scala: "Nozze di Figaro, il celebre allestimento di Strehler rivive con nuovi interpreti"

VIDEO-Bianchi, Teatro alla Scala: "Nozze di Figaro, il celebre allestimento di Strehler rivive con nuovi interpreti"

"Lo spettacolo è un'affascinante mediazione tra quello originario di Giorgio Strehler e una nuova direzione e un nuovo cast", spiega Marina Bianchi responsabile della regia e dei cantanti protagonisti, in occasione della conferenza stampa al Teatro alla Scala che presenta le "nozze di Figaro", la prima Opera ad accogliere il pubblico dopo le chiusure dovute alla pandemia da coronavirus.

"E' la prima volta che si torna in scena e questo è davvero importante. La mia grande scommessa è quella di riuscire a far avvicinare i nuovi interpreti allo spettacolo originale che mantiene questo fascino di macchina perfetta dove tutto va al proprio posto. L'allestimento di Strehler è talmente piena di teatro, frutto di un lavoro così certosino dove nessuna battuta è lasciata al caso. Un grande impegno collettivo e un meraviglioso spettacolo scenico"

"Ritrovare il pubblico sarà molto bello soprattutto per gli interpreti, perché cantare davanti a una platea vuota è uno sgomento. Spero che sarà per tutti una festa", conclude. 

Teatro alla Scala, le nozze di Figaro: il cast

Daniel Harding, che alla Scala ha diretto un 7 dicembre, sei titoli d’opera e innumerevoli concerti in sede e in tournée con la Filarmonica, dirige Orchestra e Coro del Teatro e un cast di grande interesse. Debutta alla Scala e nella parte di Figaro Luca Micheletti, nato nel 1985, che dopo un brillante percorso di attore e regista teatrale ha intrapreso con successo la carriera di baritono, cantando tra l’altro la parte del Conte nelle Nozze con Riccardo Muti; Susanna è Rosa Feola, beniamina del nostro pubblico dopo le felici prove ne La gazza ladra e Don Pasquale diretti da Riccardo Chailly e L’elisir d’amore diretto da Michele Gamba. La parte della Contessa è affidata a Julia Kleiter, già ascoltata nel Freischütz diretto da Myung-Whun Chung, i cui prossimi impegni includono Eva nei Meistersinger a Monaco e ancora Contessa a Dresda. Alle sue terze Nozze scaligere è il carismatico Simon Keenlyside, già Conte con Muti nel 1997 e con Franz Welser-Möst nel 2016, mentre nei panni di Cherubino debutta il mezzosoprano bulgaro Svetlina Stoyanova, che dopo aver cantato in diverse occasioni all’Opera di Vienna proprio come Cherubino oltre che come Rosina ha debuttato in Italia nell’estate 2020 al Festival Rossini di Pesaro.