Famiglia nel bosco, Corte d'Appello rigetta ricorso, bambini restano nella casa famiglia, Salvini: "Vergogna, i figli non sono dello Stato"

Per la famiglia nel bosco la situazione resta, quindi, quella di cui all'ordinanza che ha portato al trasferimento dei bambini da Palmoli a Vasto il 20 novembre scorso

La Corte d'Appello ha rigettato il ricorso della famiglia nel bosco. I bambini restano nella casa famiglia di Vasto come disposto dal Tribunale dei Minorenni, che aveva sospeso la responsabilità genitoriale a Nathan e Catherine. Nella stessa struttura si trova anche la madre che può stare con i bambini in alcuni momenti della giornata. Sul tema è intervenuto il leader della Lega Matteo Salvini: "Per questi giudici una sola parola: vergogna. I bambini non sono proprietà dello Stato, i bambini devono poter vivere e crescere con l'amore di mamma e papà".

Famiglia nel bosco, Corte d'Appello rigetta ricorso, bambini restano nella casa famiglia

Nuovo aggiornamento sul caso della famiglia nel bosco. La Corte d'Appello dell'Aquila ha rigettato il reclamo dei legali contro l'ordinanza del Tribunale per i Minorenni dell'Aquila. Per la famiglia nel bosco la situazione resta, quindi, quella di cui all'ordinanza che ha portato al trasferimento dei bambini da Palmoli a Vasto il 20 novembre scorso. L'avvocato difensore Danila Solanis ha commentato che comunque "non si tratta di una bocciatura".

"La lettura della sentenza dice tutt'altro: dice esattamente quello che già ci aspettavamo e che poi sarebbe capitato. La Corte d'appello doveva semplicemente limitarsi a dire se al tempo, quando era stata emessa l'ordinanza, c'erano i presupposti perché potesse farlo oppure no, se vi erano i presupposti formali per l'applicazione di questa ordinanza. La Corte d'Appello, così come fa nel 70 percento dei casi, ha detto che effettivamente c'erano questi presupposti. Ovvero, non hanno ravvisato delle lacune macroscopiche tali da determinare il rigetto".

"Pur tuttavia, sempre nel corpo della sentenza si dice che sono stati tali e tanti i progressi e comunque la soluzione alle problematiche predisposte dai coniugi, dai genitori, tali da avere una sufficiente probabilità di essere valutata in modo positivo dal tribunale", ha concluso il tribunale.

Il tema aveva spaccato l'opinione pubblica e politica. Così la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella: "E così, neanche per Natale i bambini della cosiddetta 'famiglia nel bosco' potranno tornare a casa con mamma e papà".