Eredità Agnelli, John Elkann a processo, imputazione coatta per “dichiarazione infedele e truffa ai danni dello Stato” sul caso della residenza di nonna Marella

Allo stesso tempo sono state archiviate le posizioni di Lapo e Ginevra Elkann. L'11 febbraio 2026 la decisione sulla "messa in prova" per il ceo di Exor, i cui avvocati hanno annunciato che depositeranno "ricorso per Cassazione eccependone l’abnormità"

John Elkann va a processo sul caso che riguarda l'eredità Agnelli. Il gip di Torino ha ordinato l'imputazione coatta per due capi d’accusa sul caso della residenza della nonna Marella Caracciolo: "Dichiarazione infedele e truffa ai danni dello Stato". Allo stesso tempo sono state archiviate le posizioni di Lapo e Ginevra Elkann. L'11 febbraio 2026 la decisione sulla "messa in prova" per il ceo di Exor, i cui avvocati hanno annunciato che depositeranno "ricorso per Cassazione eccependone l’abnormità".

Eredità Agnelli, John Elkann a processo, imputazione coatta per “dichiarazione infedele e truffa ai danni dello Stato”

La giudice per le indagini preliminari Giovanna Di Maria non ha accolto la richiesta di archiviazione precedentemente avanzata dai pm, per questo motivo per John Elkann è stata disposta l'imputazione coatta. Un accordo raggiunto a settembre tra i legali di Elkann e la procura di Torino prevedeva che il ceo di Exor avrebbe svolto un anno di servizi sociali nei centri salesiani in cambio della sospensione del procedimento giudiziario.

La decisione sulla cosiddetta "messa in prova" è stata rinviata all'11 febbraio dell'anno prossimo. Rinviata anche l'udienza dedicata alla proposta di patteggiamento di una pena pecuniaria di circa 73mila euro presentata dal commercialista Gianluca Ferrero. 

I legali di Elkann: "Decisione abnorme"

Così gli avvocati di John Elkann: "Pur esprimendo la nostra soddisfazione per le archiviazioni disposte dal gip, la sua decisione di imporre al pm di formulare l’imputazione per John Elkann (e per il commercialista Gian Luca Ferrero, ndr) è difficile da comprendere, perché in contrasto con le richieste dei Pubblici Ministeri, che erano solide e ben argomentate per tutti i nostri assistiti".

I legali hanno poi ribadito "la nostra ferma convinzione che le accuse mosse a John Elkann siano prive di qualsiasi fondamento", specie "dopo aver definito con l’Agenzia delle Entrate ogni possibile controversia attinente i tributi potenzialmente gravanti sui fratelli Elkann in qualità di eredi di Donna Marella Agnelli".