Addio a Fabio Luccioli, morto a 38 anni per "grave malattia" il giornalista umbro direttore di Radio Gente Umbra, Gazzetta di Foligno e RGUnotizie
Fabio Luccioli è morto nella notte tra il 26 e il 27 novembre. Il suo giornalismo, pragmatico e attento ai bisogni sociali, è sempre stato radicato nel contesto di Foligno e Umbria, sua terra d'origine
È scomparso a soli 38 anni Fabio Luccioli, il giornalista umbro direttore di Radio Gente Umbra, de La Gazzetta di Foligno e del portale RGUnotizie.
Addio a Fabio Luccioli, morto a 38 anni per "grave malattia" il giornalista umbro direttore di Radio Gente Umbra, Gazzetta di Foligno e RGUnotizie
Una morte improvvisa quella che ha colpito ieri, 27 novembre, il professionista Fabio Luccioli, figura chiave dell'informazione umbra e soprattutto folignate. Classe 1987, nato e cresciuto a Foligno, Luccioli aveva iniziato giovanissimo la sua carriera professionale, radicando il suo lavoro di giornalista nella terra che gli aveva dato i natali. Aveva iniziato a muovere i primi passi proprio negli studi di Radio Gente Umbra, l'emittente di cui poi diventerà direttore dopo anni di sacrificio.
È sempre stato attento alla realtà locale in cui viveva: dalla cronaca, alla cultura, dai diritti e le questioni sociali della comunità alle iniziative cittadine. Aveva sempre coltivato un tipo di giornalismo a contatto con le persone, un'informazione genuina e approfondita, strettamente legata nella realtà regionale. Dopo una collaborazione con l'agenzia giornalistica Infopress, editore di VivoGubbio, per le notizie sportive del Giornale dell'Umbria fino al 2015, nel 2022 aveva vinto il Premio "Angelo Marinangeli" per la sezione regionale. Era diventato successivamente il direttore della storica Gazzetta di Foligno, rinnovandone la linea editoriale.
Poi alla guida di un sistema integrato di testate, sempre radicate nel territorio: oltre alla guida della Gazzetta diocesana, Luccioli era diventato anche direttore di Radio Gente Umbra e del portale RGUnotizie. Un giornalismo impegnato e militante, fatto di concretezza e empatia verso il territorio, attento alle complessità del reale, alle ingiustizie e alle emergenze sociali. Luccioli non ce l'ha fatta di fronte ad una grave malattia: i colleghi, le redazioni e i cittadini ne hanno riconosciuto la generosità e le doti professionali e umane.