Sciopero generale 28 novembre, sindacati di base annunciano mobilitazione contro la Manovra: agitazione dalle 21 di giovedì alle 21 di venerdì
Dopo lo sciopero generale dei sindacati di base, seguirà quello della Cgil il 12 dicembre, mentre la Uil ha convocato una manifestazione per il 29 novembre e la Cisl ne terrà una propria il 13 dicembre a Roma
Venerdì 28 novembre si terrà lo sciopero generale indetto dai sindacati di base – Cobas, Usb, Sgb e Cub – contro la manovra economica del governo. La giornata di mobilitazione punta a ottenere “ingenti risorse” per sanità, scuola, università e trasporto pubblico, oltre a “una decisa riduzione” delle spese militari, alla “stabilizzazione di tutto il personale precario” e al rinnovo dei contratti con incrementi retributivi “sufficienti a recuperare almeno l’inflazione reale”.
Sciopero generale 28 novembre, sindacati di base annunciano mobilitazione contro la Manovra: agitazione dalle 21 di giovedì alle 21 di venerdì
La protesta coinvolgerà trasporti, sanità, istruzione e diversi altri servizi essenziali. Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha già comunicato che lo sciopero si svolgerà dalle 21 di giovedì alle 21 di venerdì, mantenendo comunque operative le consuete fasce di garanzia: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. All’iniziativa aderisce anche il personale di Italo.
Per Cotral è prevista l’interruzione del servizio dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 fino al termine delle corse. Le fasce garantite saranno dall’inizio del servizio diurno fino alle 8:29 e dalle 17 alle 19:59.
Il personale delle Autostrade sciopererà invece dalle 22 di giovedì alle 22 del giorno seguente. Previsto lo stop anche nel settore aeroportuale.
A Roma l’agitazione riguarderà la rete Atac e gli autobus periferici gestiti da operatori privati: il servizio sarà comunque assicurato fino alle 8:30 e poi nella fascia 17–20.
Nella mattinata di venerdì, dalle 11, è programmato anche un presidio davanti al Parlamento, in piazza Montecitorio, durante il quale verrà presentata la cosiddetta “finanziaria del popolo”. “Nel giorno in cui i parlamentari non sono al lavoro, come tutti i venerdì dell’anno, le lavoratrici e i lavoratori in sciopero votano e approvano la finanziaria del popolo”, dichiara l’Usb.
Dopo lo sciopero generale dei sindacati di base, seguirà quello della Cgil il 12 dicembre, mentre la Uil ha convocato una manifestazione per il 29 novembre e la Cisl ne terrà una propria il 13 dicembre a Roma.