Frosinone, uomo scambia manager 46enne per l’amante della moglie, colpita l’auto con martello lungo 60cm, scheggia del parabrezza in un occhio

A ricostruire la vicenda è la stessa vittima, che racconta di essere stata presa di mira all’improvviso, senza alcuna possibilità di capire cosa stesse accadendo. Il manager aveva appena parcheggiato l’auto quando si è ritrovato di fronte un uomo fuori controllo. L’attrezzo, lungo circa 60 centimetri, ha sfondato il vetro anteriore, proiettando frammenti all’interno dell’abitacolo: alcuni si sono conficcati nell’occhio sinistro della vittima, provocandogli 15 giorni di prognosi

A Frosinone, un manager 46enne, in visita ai familiari, è stato aggredito da un uomo convinto – erroneamente – che fosse l’amante della moglie. L’aggressore, armato di un martello da carpentiere lungo 60 centimetri, ha colpito con forza l’auto del dirigente, sfondando il parabrezza e provocando il ferimento dell’uomo: una scheggia di vetro gli si è conficcata in un occhio. La vittima, con 15 giorni di prognosi, è riuscita comunque a mettersi in salvo, mentre i carabinieri hanno rapidamente identificato il responsabile.

Frosinone, uomo scambia manager 46enne per l’amante della moglie, colpita l’auto con martello lungo 60cm, scheggia del parabrezza in un occhio

A ricostruire la vicenda è la stessa vittima, che racconta di essere stata presa di mira all’improvviso, senza alcuna possibilità di capire cosa stesse accadendo. Il manager aveva appena parcheggiato l’auto quando si è ritrovato di fronte un uomo fuori controllo.

"Ho parcheggiato, ho raccolto le mie cose, ma quando stavo per aprire la portiera - ha raccontato il manager - ho sentito un uomo gridare. Ho pensato che si trattasse di una rapina, poi quell'uomo ha cominciato a urlare 'Stefano, scendi, scendi. Daniela è con te?'".

Secondo quanto denunciato, l’aggressore avrebbe iniziato a inveire contro il 46enne, chiamandolo con un nome diverso dal suo e accusandolo di frequentare la moglie. Visibilmente agitato, avrebbe poi estratto un pesante martello da carpentiere, avvicinandosi con decisione alla vettura e scatenando una serie di colpi violentissimi contro carrozzeria e parabrezza. L’attrezzo, lungo circa 60 centimetri, ha sfondato il vetro anteriore, proiettando frammenti all’interno dell’abitacolo: alcuni si sono conficcati nell’occhio sinistro della vittima.

L’episodio, avvenuto in pochi istanti, non ha impedito al manager di cercare una via di fuga. Nonostante il dolore e la ridotta capacità visiva, l’uomo ha tentato di allontanarsi: "Ho inserito la retromarcia – racconta sempre il malcapitato a Il Messaggero – e, per evitare di travolgere quell'uomo, ho fatto una manovra più larga, ma sono finito contro il marciapiede. L'urto è stato violento e si è rotto il cerchio della ruota. Poi, nel ripartire, me lo sono trovato davanti, sul cofano. Non so se si sia buttato volutamente contro la mia auto, ma nel fare le manovre in maniera veloce ho fatto del tutto per evitare di colpirlo".

Sul posto è intervenuto il 118: il 46enne è stato trasportato al Pronto Soccorso di Frosinone, dove i medici hanno provveduto alla rimozione delle schegge di vetro dall’occhio. Le sue condizioni, pur dolorose, non risultano gravi: la prognosi è di quindici giorni. L’uomo, ancora sotto shock, ha confermato ai carabinieri di non conoscere l’aggressore e di essere stato colpito del tutto casualmente. L’auto, gravemente danneggiata, è stata rimossa con il carro attrezzi per le verifiche tecniche.

La denuncia è stata immediatamente formalizzata e i militari dell’Arma hanno rapidamente individuato l’autore del gesto, un italiano residente nella zona. L’uomo dovrà rispondere del reato di lesioni personali. Gli investigatori stanno ora cercando di chiarire il movente dell’assalto, ricostruendo nei dettagli la dinamica e verificando se vi fossero elementi che potessero far credere all’aggressore di avere individuato il presunto rivale in amore.