Siti porno, 4 su 45 piattaforme adeguate a nuove leggi italiane per riconoscimento età, Agcom: “3 mesi di tempo per chi ha sede all’estero”
Quando si vorrà accedere ad uno dei 45 siti designati da AgCom, interverrà un soggetto terzo, l’app Yoti, che si occuperà della verifica dell’età tramite 3 metodi, dunque non con Spid o Cid
Di fatto, non è successo praticamente nulla: dei 45 siti della lista AgCom, 1 si è messo volontariamente fuori gioco (non è più raggiungibile dall’Italia), 3, tra cui OnlyFans, hanno implementato sistemi di verifica dell’età e gli altri 41 proseguono esattamente come prima, a volte con la classica autocertificazione (“Se hai 18 anni, clicca qui e continua”), a volte neppure con quella. Le piattaforme con sede in Italia sono già soggette all’obbligo, mentre per quelle con sede all’estero la norma concede 3 mesi per adeguarsi.
Siti porno, 4 su 45 piattaforme adeguate a nuove leggi italiane per riconoscimento età, Agcom: “3 mesi di tempo per chi ha sede all’estero”
Con una nota, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha chiarito che l’obbligo della verifica obbligatoria della maggiore età, previsto dal decreto Caivano, è scattato effettivamente per le piattaforme con sede in Italia, mentre – secondo le disposizioni europee – quelle con sede all’estero avranno 3 mesi per adeguarsi.
Alla base della certificazione della maggiore età, quando le cose funzioneranno, vi sarà un sistema definito “doppio anonimato”. Quando si vorrà accedere ad uno dei 45 siti designati da AgCom, interverrà un soggetto terzo, l’app Yoti, che si occuperà della verifica dell’età tramite 3 metodi.
La prima opzione prevede il download dell’app Yoti, che richiede di fotografare il proprio documento d’identità. Un metodo più invasivo ma anche più affidabile.
La seconda strada è quella della “stima dell’età” tramite intelligenza artificiale: basta scattare un selfie con il telefono e l’algoritmo analizza il volto per determinare se l’utente è maggiorenne. Sul sito di Yoti si specifica che “l'AI esaminerà l'immagine per effettuare una stima accurata”, precisando però che non si tratta di un dato esatto ma di una valutazione che verrà confermata “solo se vengono soddisfatti i requisiti di età previsti”.
La terza possibilità è utilizzare AgeKey, un sistema che memorizza la verifica già effettuata in precedenza, evitando di doverla ripetere ogni volta. Una soluzione comoda per chi ha già completato il processo.
Al momento, solo 4 piattaforme su 45 risultano effettivamente adeguate alle nuove disposizioni, mentre le restanti non hanno ancora introdotto sistemi di controllo conformi alle regole stabilite dall’AgCom.