Rovigo, i nomi dei primi 12.211 bambini palestinesi uccisi a Gaza scritti su un lenzuolo bianco di 16 metri sul pavimento della chiesa di San Bartolomeo

Il parroco don Andrea Varliero: “Abbiamo realizzato il lenzuolo ripercorrendo la lista letta dal cardinale Andrea Zuppi lo scorso agosto. Noi abbiamo ricordato tutti i nomi sabato scorso in occasione della festa di San Francesco”

Su un lenzuolo bianco lungo 16 metri posto sul pavimento della navata centrale della chiesa di San Bartolomeo, a Rovigo, che ricopre anche l’altare, sono stati scritti i nomi dei primi 12.211 bambini palestinesi uccisi a Gaza. Accanto ai nomi, si leggono anche le età.

Rovigo, i nomi dei primi 12.211 bambini palestinesi uccisi a Gaza scritti su un lenzuolo bianco

Il lenzuolo simboleggia un triste memoriale dall’inizio della guerra di Israele contro Gaza che ha causato l'uccisione di oltre 20mila bambini e la mutilazione di altri 50mila bambini che hanno perso uno o entrambi i piedi, le mani, le braccia, le gambe sotto le bombe delle Idf. Sull’altare, da cui parte il lenzuolo, c'è una candela accesa in un portacandela che riproduce una colomba della Pace.

Abbiamo realizzato il lenzuolo ripercorrendo la lista letta dal cardinale Andrea Zuppi lo scorso agosto – ha spiegato il parroco don Andrea Varliero -. Noi abbiamo ricordato tutti i nomi sabato scorso in occasione della festa di San Francesco”.

Questa iniziativa è partita da un messaggio, arrivato alla diocesi di Adria-Rovigo dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, in merito ad un'iniziativa pro pace in Medio Oriente. La parrocchia di San Bortolomeo ha subito risposto all'appello. “La nostra è stata una preghiera per la pace, oltre la Palestina - ha aggiunto il parroco Varliero -. Il lenzuolo resterà lì fino a quando non sarà distrutto dai nostri calpestii”. Pizzaballa aveva scritto al vescovo, monsignor Pierantonio Pavanello e al reverendo priore, monsignor Guido Lucchiari (ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme) priore della delegazione di Rovigo, un invito ad aderire, nel giorno della festa di San Francesco d'Assisi, al cammino di preghiera. "Il Signore vi dia pace! Questo saluto, usato da San Francesco, e poi dai suoi seguaci nel corso dei secoli, è diventato invocazione a Dio e insieme augurio reciproco, che anche noi vogliamo scambiarci in questi tempi così duri”, ha affermato don Andrea Varliero, leggendo il messaggio inviato dal cardinale Pizzaballa.