Garlasco, avvocato Lovati: "Chiara Poggi uccisa dalla massoneria bianca, Stasi, Sempio e le gemelle Cappa non c'entrano niente"

Lovati scommette che dietro all'omicidio ci sia "un’organizzazione criminale, gente che ci mette due secondi a spararti in bocca"

L'avvocato Massimo Lovati ha dichiarato che Chiara Poggi è stata uccisa "dalla massoneria bianca" e che Alberto Stasi, Andrea Sempio e le gemelle Cappa "non c'entrano niente". Il legale di Sempio sostiene che il delitto rimarrà senza colpevoli, anche se finora è Stasi ad avere la peggio, considerando che è stato condannato nel 2015 in via definitiva a 16 anni di carcere. Lovati scommette che dietro all'omicidio ci sia "un’organizzazione criminale, gente che ci mette due secondi a spararti in bocca".

Garlasco, avvocato Lovati: "Chiara Poggi uccisa dalla massoneria bianca, Stasi, Sempio e le gemelle Cappa non c'entrano niente"

Nel dare la sua "verità" su Garlasco, Lovati tira in ballo anche il Santuario della Bozzola, che sarebbe "solo lo specchietto di questioni ben più gravi". Ovvero "pedofilia degli enti ecclesiastici e traffico di organi umani. Io la chiamo massoneria bianca". Sarebbe stata questa ad uccidere Chiara Poggi secondo il legale Sempio, estraneo ai fatti assieme a "Stasi e le gemelle Cappa. Sono tutti personaggi in cerca d’autore".

Il caso relativo a Garlasco continua a subire diverse svolte, l'ultima delle quali l'iscrizione nel registro degli indagati dell'ex procuratore di Pavia Mario Venditti. E proprio di questo ha parlato Lovati: "C'è una capziosità evidente, da parte dei signori della procura di Brescia. Parlano di 20 o 30mila euro, ma non è quello che c'è scritto (sul biglietto conservato dal padre di Andrea Sempio, ndr). C'è scritto 20 o 30 euro: è la cifra che serve per ottenere copia dell'atto di archiviazione. È un preventivo di spesa. Ma se uno forza la verità, come loro cercano di fare, allora tutto è possibile. Che poi, oltretutto, sarebbe una somma ridicola di fronte all'accusa di corruzione in atti giudiziari. E parliamo di Mario Venditti, un magistrato integerrimo. Uno dei migliori che abbia conosciuto nella mia carriera".

Lovati sostiene, nonostante l'indagine e le numerose piste emerse negli ultimi mesi, Sempio sia "completamente estraneo ai fatti". Quest'ultimo è "stato tirato dentro sulla base del semplice scontrino di un parcheggio, a cui la difesa di Alberto Stasi si è attaccata. Tutto questo castello nasce da lì. La procura deciderà di chiedere il rinvio a giudizio di Sempio, perché è evidente che dopo tutto questo trambusto sarebbe una figura ben grama chiedere l'archiviazione", spiega Lovati. Dopodiché "faranno una bella richiesta di rinvio a giudizio, scritta bene, dove forniranno il destro alla difesa di Stasi per chiedere la revisione del processo. Ma con l'altro mano, la sinistra, forniranno al gup l'occasione per prosciogliere Sempio. E quindi, infine, potranno lavarsene le mani".