Scontro Mizrahi-Iacchetti su Gaza, post pompe funebri Taffo: bara bianca con scritto "Definisci bambino", provocazione all'attivista israeliano

L’agenzia di pompe funebri torna a far discutere: il post con la bara bianca risponde alla polemica tra Enzo Iacchetti e l’attivista David Mizrahi, scatenando reazioni contrastanti

Sta spopolando sui social un post dell'agenzia di pompe funebri italiana Taffo. L'immagine, molto semplice, presenta solamente una piccola bara bianca, con sopra la scritta "Definisci bambino". Un riferimento allo scontro televisivo fra Enzo Iacchetti e David Mizrahi, in cui quest'ultimo ha chiesto al primo di definire il significato del termine bambino, in riferimento a tutti i minori uccisi a Gaza. Una provocazione irriverente, tipica di Taffo, che colpisce l'attivista pro-Israele.

Scontro Mizrahi-Iacchetti su Gaza, post pompe funebri Taffo: bara bianca con scritto "Definisci bambino", provocazione all'attivista israeliano

Taffo Funeral Services, la celebre agenzia di pompe funebri nota per le sue campagne pubblicitarie provocatorie e ironiche, è tornata a far parlare di sé con un post che ha acceso un nuovo dibattito sui social. Questa mattina l’azienda ha pubblicato l’immagine di una piccola bara bianca, accompagnata dalla scritta “Definisci bambino.

Il post fa diretto riferimento alla discussione che negli ultimi giorni ha visto protagonista il conduttore e comico Enzo Iacchetti, che in un video diventato virale aveva parlato di “migliaia di bambini uccisi” nel genocidio palestinese in corso a Gaza. L’attivista pro-Israele David Mizrahi, nel corso dello stesso scambio, aveva incalzato Iacchetti chiedendogli di “definire bambino”, contestando le cifre e le fonti utilizzate dal comico.

La scelta di Taffo di utilizzare un simbolo forte come una bara bianca ha immediatamente diviso il pubblico. Numerosi utenti hanno applaudito il post come una forma di denuncia e di riflessione sul dramma dei minori vittime di guerra, apprezzando la capacità dell’azienda di trasformare un momento di scontro mediatico in un messaggio emotivo. Altri, invece, hanno accusato Taffo di strumentalizzare una tragedia per ottenere visibilità e like, ritenendo di cattivo gusto l’uso di un oggetto funebre per commentare un dibattito politico.

Taffo non è nuova a operazioni di marketing irriverenti. Negli anni l’agenzia ha usato un tono ironico anche per molti temi delicati, costruendo un seguito di centinaia di migliaia di follower proprio grazie al suo stile dissacrante.