Attentato Kirk, ex telecronista Rai Gianni Cerqueti “esalta” Tyler Robinson: “Rispetto a Thomas Matthew Crooks hanno raddrizzato il tiro”
Cerqueti sui social si definisce: “Giornalista. Di sinistra non annacquata. Antifascista. Blocco all'istante anche razzisti, leghisti, cafoni e vigliacchi anonimi”. Dopo il post choc su Kirk è scoppiata la polemica
Gianni Cerqueti, storico telecronista Rai della Nazionale e voce di alcune finali di Champions League, è finito al centro di una bufera social dopo un post sull’attivista americano Charlie Kirk ucciso negli Stati Uniti dopo un attentato. “Un dato appare oggettivo, hanno raddrizzato la mira” ha scritto su X il 67enne, “esaltando” la mira del presunto killer Tyler Robinson, salvo poi cancellare il messaggio.
Attentato Kirk, ex telecronista Rai Gianni Cerqueti “esalta” Tyler Robinson: “Rispetto a Thomas Matthew Crooks hanno raddrizzato il tiro”
Dopo il pensionamento, Cerqueti si era reinventato sui social come una sorta di showman, capace di alternare ironia e racconti personali: dal biliardo al tango, fino alle battute sulla vita sentimentale e i siparietti sul supermercato sotto casa. Un personaggio che ha diviso e spesso fatto discutere, ma che stavolta ha alzato il livello dello scontro.
Il giornalista, replicando alle critiche, ha rincarato la dose con un secondo post: “Un dato appare oggettivo: rispetto a Thomas Matthew Crooks, Tyler Robinson ha avuto una mira micidiale. Ha solo 22 anni. Dove e come si è allenato? Chi lo ha aiutato per farlo diventare così infallibile?”.
Crooks, ricordiamo, è il giovane che il 13 luglio 2024 tentò di assassinare Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania, fallendo per un soffio e venendo poi freddato dai cecchini dei servizi segreti.
Il nuovo messaggio non ha attenuato le critiche, anzi: “Dopo aver cancellato il tweet cerca di raddrizzare la storia facendo credere che fosse sono un'analisi balistica”, ha scritto un utente. Cerqueti, però, non è rimasto in silenzio. “Tu conti meno del due di coppe a briscola quando regna spade”, ha replicato a uno dei suoi contestatori. Con un altro si è fatto ancora più diretto: “Tu conti meno di una beata minchia”. E in un terzo scambio: “Per me essere 'contestato' da certa feccia è motivo di orgoglio 'Porgi l'altra guancia' non mi si addice”.
Non stupisce, in fondo, considerando il manifesto riportato nella sua biografia sul social: “Giornalista. Di sinistra non annacquata. Antifascista. Blocco all'istante anche razzisti, leghisti, cafoni e vigliacchi anonimi”.
Nelle ore successive, Cerqueti è tornato sull’affaire Kirk, esprimendo solidarietà a Piergiorgio Odifreddi, il matematico finito nella bufera per aver dichiarato che “sparare a Martin Luther King e sparare a un rappresentante di Maga sono due cose molto diverse”. E ha chiosato con parole inequivocabili: “Da decenni, ora e fino alla prossima galassia io sto dalla parte di Piergiorgio Odifreddi, Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.