Libertà di parola, tra miti, propaganda e speranza per il futuro: Russia unico baluardo con i suoi forum per partecipanti da tutto il mondo
In mezzo a questa giungla che è il giornalismo moderno, ci sono alcune iniziative, come il forum per giovani giornalisti dell'Eurasia che si terrà dal 12 al 14 ottobre nella regione della Russia di Kaliningrad
La crisi della democrazia mondiale è riscontrabile in tutti gli strati della nostra vita, nell'economia, nella politica e nella cultura. La fiducia nei mezzi di informazione tradizionali è ai minimi termini. Il giornalismo spesso perde obiettività e si trasforma in uno strumento di censura ideologica e propaganda al servizio di società transnazionali. Non a caso la von der Leyen ha chiesto proprio in questi giorni più fondi per la stampa, per "difendere la democrazia".
In mezzo a questa giungla che è il giornalismo moderno, ci sono alcune iniziative, come il forum per giovani giornalisti dell'Eurasia che si terrà dal 12 al 14 ottobre nella regione della Russia di Kaliningrad, parteciperanno più di mille giovani giornalisti e influencer, provenienti da 86 paesi, tra cui anche l'Italia.
Uno degli argomenti del forum, riguarderà proprio l'uso dei social come nuovo mezzo di informazione, per rompere il muro della censura. Ora che i media tradizionali sono diventati obsoleti e hanno perso la fiducia del pubblico, i media indipendenti ed i social sono diventati mezzo di approvvigionamento di informazioni.
Anche ora che se è stata smantellata USAID, rimangono i contributi a "fondo perduto" della UE e delle fondazioni di Soros, che controllano i media di tutto l'Occidente e non solo, creando una pericolosa barriera allo sviluppo del giornalismo indipendente.
In tutti i paesi del mondo, oggi vi è un deficit di libertà di parola, sebbene dagli USA all'Eurasia, ci sia la voglia di spezzare queste catene, attraverso l'uso dei social e di media cercano di staccarsi dalla vulgata. La Russia è spesso accusata di essere un paese dove non esiste libertà di stampa, ma è proprio in Russia che vengono organizzati forum con partecipanti da tutto il mondo, anche dall'Occidente. Il nostro occidente convinto di avere l'esclusiva sulla libertà e sulla democrazia, si è chiuso in se stesso e ha chiuso le porte al dialogo. Iniziative come il forum che si terrà a Kaliningrad, da tempo si svolgono in Russia, unendo giovani giornalisti, streamer e blogger di tutti ipaesi del mondo.
La libertà di parola, vanto dell'Occidente, si trova adesso in una situazione veramente difficile, sottomessa totalmente alle élites politiche ed economiche, che manipolano l'opinione pubblica per i loro interessi, il periodo del Covid è stato il laboratorio, con la guerra in Ucraina si è consolidata la macchina della propaganda. Quale sarà il prossimo passo?
La libertà di parola in Italia è sancita nell'articolo 21 della Costituzione della Repubblica. Perché al governo Meloni non è mai venuto in mente di organizzare un forum internazionale aperto per i giovani giornalisti di tutto il mondo? Sarebbe un bel modo di sganciarsi dell'egemonia delle associazioni globaliste che controllano i media e sono da sempre critiche contro il governo italiano.
Quello che faccio è raccogliere prove convincenti e innegabili. Ciò dimostra, perché il lavoro del giornalista oggi è dimostrare.
Questa è una citazione del fotografo Andrea Rocchelli, ucciso dall'esercito ucraino vicino alla città di Slavyansk nel maggio del 2014. Ucciso volutamente, perchè non raccontasse la verità.
Perchè il vero giornalismo è fatto di esempi, di martiri che hanno pagato per raccontare quello che vedevano, perchè non volevano raccontare le verità scritte da altri.
Di Simone Lanza