Eredità Agnelli, servizi sociali di 1 anno per John Elkann, versati con Lapo e Ginevra €183mln all’erario per estinguere debito tributario
La svolta è arrivata grazie ai versamenti dei membri della famiglia Agnelli. Come sottolineato dal procuratore Bombardieri, i pareri favorevoli della Procura "sono conseguenti ai versamenti effettuati all'Erario a cura degli indagati per complessivi 183 milioni circa, somma che estingue integralmente il debito tributario, comprensivo di sanzioni e interessi". Archiviazione per Lapo e Ginevra
La Procura di Torino ha espresso parere favorevole alla richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova e servizi sociali di 1 anno per John Elkann, nell’ambito delle indagini sulla successione ereditaria della nonna Marella Agnelli. Contestualmente, la Procura ha depositato la richiesta di archiviazione nei confronti dei fratelli Lapo e Ginevra per i reati di dichiarazione infedele e truffa in danno dello Stato. La vicenda si chiude dopo il versamento di circa 183 milioni di euro complessivi all’erario, somma che ha estinto interamente il debito tributario.
Eredità Agnelli, servizi sociali di 1 anno per John Elkann, versati con Lapo e Ginevra €183mln all’erario per estinguere debito tributario
Manca soltanto la firma del gip, ma l’accordo tra Procura e difese è ormai definito: messa alla prova per John Elkann e patteggiamento a un anno per Gianluca Ferrero, commercialista della famiglia e attuale presidente della Juventus, club rimasto estraneo al procedimento. La conclusione dell’inchiesta è stata comunicata con una nota del procuratore capo Giovanni Bombardieri nella serata di lunedì 8 settembre, a Borse chiuse.
L’indagine, avviata dalla guardia di finanza, riguardava la successione ereditaria di Marella Caracciolo, vedova dell’Avvocato, morta nel 2019, e ha coinvolto anche i fratelli di John Elkann, Ginevra e Lapo, nonché i notai Urs Robert Von Grunigen e Remo Maria Morone. Per i primi 3, la Procura ha chiesto l’archiviazione totale, mentre per Morone è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini, che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio.
Tra le ipotesi di reato figuravano dichiarazione infedele, truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico, contestato a Ferrero e Morone. La svolta è arrivata grazie ai versamenti dei membri della famiglia Agnelli. Come sottolineato dal procuratore Bombardieri, i pareri favorevoli della Procura "sono conseguenti ai versamenti effettuati all'Erario a cura degli indagati per complessivi 183 milioni circa, somma che estingue integralmente il debito tributario, comprensivo di sanzioni e interessi".
La Procura ha chiesto l’archiviazione parziale per il reato di dichiarazione infedele, limitatamente a due annualità, nei confronti di John Elkann e di Ferrero, per il quale è stato inoltre espresso "parere favorevole alla richiesta di applicazione della pena".