Crollo Ponte Morandi, Mattarella ricorda le 43 vittime a 7 anni dalla tragedia: "Pagina drammatica della storia d'Italia, sicurezza non ammette negligenza"
Nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa, l’arcivescovo Marco Tasca ha celebrato una messa in suffragio delle 43 vittime della tragedia del 14 agosto 2018
Nel settimo anniversario del crollo del Ponte Morandi, Genova si è raccolta in preghiera e memoria. Nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa, l’arcivescovo Marco Tasca ha celebrato una messa in suffragio delle 43 vittime della tragedia del 14 agosto 2018. La cerimonia religiosa è stata il primo momento della giornata commemorativa organizzata dal Comune di Genova in collaborazione con il Comitato Parenti vittime del Ponte Morandi.
Crollo Ponte Morandi, Mattarella ricorda le 43 vittime a 7 anni dalla tragedia: "Pagina drammatica della storia d'Italia, sicurezza non ammette negligenza"
Per l’occasione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio in cui ha ricordato il dramma che ha colpito la città e il Paese: “Il 14 agosto 2018 segna una pagina drammatica nella storia del nostro Paese: quarantatré vite spezzate, centinaia di persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Una ferita indelebile nel cuore di Genova. La comunità locale e la comunità nazionale hanno reagito con straordinario spirito di solidarietà accanto agli immediati soccorsi offerti dalle autorità preposte per arginarne le catastrofiche conseguenze. Nel commemorare le vittime del Ponte Morandi, la Repubblica si unisce al dolore dei familiari”.
Il Capo dello Stato ha poi posto l’accento sulla necessità della sicurezza infrastrutturale, definendo il crollo come “un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture. Un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro di quelle proporzioni”. Il presidente ha infine elogiato la pronta ricostruzione del nuovo viadotto, il Ponte Genova San Giorgio, descrivendola come “un atto di ripartenza”, e ha ribadito che “la tutela delle infrastrutture, per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza”.
Alla cerimonia religiosa erano presenti, oltre ai familiari delle vittime, numerose autorità istituzionali: il viceministro dei Trasporti con delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri Edoardo Rixi, il commissario straordinario Marco Bucci, la sindaca di Genova Silvia Salis, il prefetto Cinzia Torraco e il vicepresidente della Regione Lombardia Marco Alparone.