Addestramento piloti F-35, Crosetto: "Saranno formati in Sicilia, è la prima volta che succede fuori dagli Usa"
L'ha annunciato il ministro della Difesa Guido Crosetto alla base aerea di Decimomannu, in Sardegna, sottolineando con orgoglio l'unicità della situazione nel mondo
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato nella giornata di mercoledì 2 luglio che i piloti degli aerei caccia F-35 potranno essere formati anche in Italia, più precisamente in Sicilia. È il primo caso al mondo: fino a oggi, la formazione era preclusa ai soli Stati Uniti.
Addestramento piloti F-35, Crosetto: "Saranno formati in Sicilia, è la prima volta che succede fuori dagli Usa"
La dichiarazione del ministro della Difesa Crosetto è arrivata alla base sarda di Decimomannu, in occasione della cerimonia di consegna dei brevetti alla presenza del presidente italiano Sergio Mattarella.
Il ministro ha infatti annunciato: "La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35. Così come siamo l'unico Paese al mondo dove vengono assemblati gli F-35, a Cameri. Il futuro si costruisce non limitandosi alla difesa, ma facendo diventare la difesa un motore sociale, economico e di innovazione tecnologica. E questo ne è l’esempio".
La nuova scuola di addestramento piloti in Sicilia si affiancherà alla International Flight Training School, centro principe della formazione militare avanzata, frutto della collaborazione strategica fra Aeronautica Militare e l'azienda Leonardo.
L'attività addestrativa si svolgerà sia a bordo dei velivoli, sia in aula, che attraverso simulatori di volo. Ciò permetterà agli aspiranti piloti di acquisire tutte le nozioni di base: volo in formazione, rifornimento in volo, manovre semplici, tattiche di combattimento, sia di giorno, che di notte. L'International Flight Training School forma ogni anno fino a 80 piloti fra italiani e stranieri: oggi sono presenti in addestramento 70 corsisti.
Crosetto ha voluto sottolineare che: "Serve una difesa forte per garantire pace e sicurezza. Non c'è democrazia senza sicurezza, non ci sono ospedali senza una difesa solida. La nostra scelta di ospitare gli aspiranti piloti è stata guidata dalla voglia di trasformare la difesa in motore sociale, economico e di innovazione tecnologica".