Abusi sessuali su minori, procura di Savona chiede di archiviare i casi genovesi contestati a padre Melis

Per i pm non si può procedere nei confronti dell'ex preside della scuola elementare Assarotti per gli episodi che avrebbe compiuto all'ombra della Lanterna

Le accuse sui presunti abusi sessuali ai danni di minori mosse nei confronti di padre Andrea Melis, il parroco e preside della scuola elementare Assarotti di Genova, potrebbero ridursi. Perché la Procura di Savona, titolare del fascicolo per competenza territoriale dopo che il sacerdote era stato arrestato lo scorso agosto dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Genova Centro, ha chiesto che sia archiviata la contestazione di aver compiuto atti sessuali ai danni di un suo ex alunno. Così come non sarebbero stati trovati riscontri, da parte degli inquirenti, agli altri possibili casi di abuso sempre nella scuola genovese emersi durante le indagini. Se il giudice che si ritroverà a decidere accoglierà la richiesta del sostituto procuratore di Savona Elisa Milocco, padre Melis resterà accusato del reato di atti sessuali con minorenni per quella che, secondo gli inquirenti, è stata la prima aggressione da lui compiuta. Ovvero le ripetute molestie ai danni di un ex chierichetto di una parrocchia di Finale Ligure. Il quale poi si era trasferito a Genova con i genitori. Quando la coppia aveva scoperto quanto sarebbe accaduto al figlio, avevano sporto denuncia.

La decisione della Procura savonese sarebbe maturata in seguito all’incidente probatorio (istituto che consente di cristallizzare una prova prima che inizi il processo) nel quale erano stati sentiti i due ragazzini. Una volta concluse le audizioni, la pm ha deciso di stralciare le accuse relative agli episodi che sarebbero avvenuti a Genova. Chiedendo che quel capo d’imputazione sia archiviato, ritenendo di non avere sufficienti elementi per sostenere l’accusa in aula. Ora sarà necessario chiarire qualche giudice dovrà decidere. Se quello di Savona o quello del tribunale genovese. Nel frattempo i legale di padre Melis hanno chiesto che il religioso venga sottoposto a un rito abbreviato. Che prevede, in caso di condanna, uno sconto pari a un terzo della pena. La decisione in merito è attesa nell’udienza del prossimo 29 maggio.