Gerard Depardieu a processo a Roma per “lesioni” al paparazzo Rino Barillari; legale: “Reagito per difendere la compagna spintonata”
I fatti risalgono al 21 maggio 2024. Depardieu si trovava all’Harry’s Bar di via Veneto in compagnia della compagna Magda Vavrusova e di alcuni amici
Dopo la condanna a 18 mesi con sospensione per presunta violenza sessuale inflitta dal tribunale di Parigi, Gerard Depardieu si prepara ad affrontare una nuova battaglia legale, questa volta in Italia, a Roma. Il 17 giugno l’attore francese comparirà davanti ai giudici romani con l’accusa di “lesioni personali” ai danni di Rino Barillari, 80 anni, decano indiscusso del fotogiornalismo italiano e storico “king dei paparazzi”. Il legale dell’attore ha dichiarato che Depardieu ha semplicemente “reagito per difendere la compagna spintonata dal paparazzo”
Gerard Depardieu a processo a Roma per “lesioni” al paparazzo Rino Barillari, ma avrebbe “reagito per difendere la compagna spintonata”
I fatti risalgono al 21 maggio 2024. Depardieu si trovava all’Harry’s Bar di via Veneto – icona della mondanità romana – in compagnia della compagna Magda Vavrusova e di alcuni amici. Secondo l’accusa, Barillari, informato della presenza dell’attore, si sarebbe introdotto nel locale per fotografarlo. Ne sarebbe nata una violenta colluttazione: Depardieu avrebbe prima lanciato del ghiaccio verso il fotografo, poi lo avrebbe colpito con 3 pugni al volto, causandogli un trauma cranico e contusioni guaribili in dieci giorni.
Barillari, soccorso dal proprietario del locale Pietro Lepore e successivamente dai carabinieri, ha sporto denuncia. “Depardieu era una furia”, ha dichiarato il giorno successivo, aggiungendo: “Mi ha insultato, colpito e non mi ha dato modo di spiegarmi. Faccio questo lavoro da 64 anni, non accetto lezioni”.
Ma la difesa dell’attore ribalta la ricostruzione. Attraverso il suo avvocato italiano Valerio Aulino e la legale parigina Delphine Meillet, Depardieu afferma di aver agito per proteggere la compagna, che sarebbe stata spintonata da Barillari nel tentativo di scattare una foto. “Un comportamento molesto e vergognoso”, ha dichiarato l’attore, parlando di un’aggressione alla propria privacy e di una reazione “istintiva, ma proporzionata”.
A sostegno di Barillari, però, ci sono 5 testimoni oculari, tra cui due carabinieri che hanno seguito le indagini e lo stesso Lepore. Tra i presenti, anche il giornalista Gianni Riotta, che avrebbe assistito alla scena.
Rino Barillari non è nuovo a episodi di tensione. La sua carriera, iniziata negli anni Sessanta, è costellata di episodi di violenza con protagonisti illustri: da Peter O’Toole, che lo colpì causandogli 4 punti di sutura all’orecchio, fino agli scontri con i bodyguard di Frank Sinatra e con Mickey Rourke. “La guerra è guerra anche a 79 anni”, ha detto con ironia. Per lui, le foto vengono prima, il permesso dopo.
Il processo romano arriva in un momento particolarmente difficile per Depardieu. Solo pochi mesi fa, l’attore è stato condannato a Parigi per le presunte molestie sessuali avvenute sul set del film Les Volets Verts.
Nel frattempo, Depardieu ha lasciato intendere di voler sporgere a sua volta querela contro Barillari, ma non ha ancora formalizzato alcuna denuncia. Sarà il tribunale di Roma, il prossimo 17 giugno, a tentare di fare chiarezza sull’episodio di quel pomeriggio.