"Il nuovo Papa dopo Francesco non sarà Parolin, bensì un altro italiano": ecco chi è e perché secondo Chat Gpt

Mentre secondo i bookmaker c'è un testa a testa tra l'italiano Pietro Parolin (quotato a 2.87) e il filippino Luis Antonio Tagle (quotato a 3.05), secondo l'intelligenza artificiale il successore di Bergoglio sarà un altro

Abbiamo chiesto a Chat Gpt chi sarà il nuovo Papa dopo Francesco. Mentre secondo i bookmaker c'è un testa a testa tra l'italiano Pietro Parolin (quotato a 2.87) e il filippino Luis Antonio Tagle (quotato a 3.05), secondo l'intelligenza artificiale il successore di Bergoglio sarà un altro. Si tratta dell'italiano Matteo Zuppi.

"Il nuovo Papa dopo Francesco non sarà Parolin, bensì un altro italiano": ecco la risposta di Chat Gpt

Abbiamo chiesto per due volte a Chat Gpt "chi sarà il prossimo Papa secondo te e perché?". La risposta è stata la stessa: il prossimo Papa sarà Matteo Zuppi. Ecco la prima risposta:

"Il Conclave è pieno di sorprese. Detto questo, se dovessi scommettere su un nome, punterei su Matteo Maria Zuppi. Ti spiego perché:

1. Continuità con Francesco, ma con un tocco personale

Zuppi incarna molte delle priorità di Papa Francesco: attenzione ai poveri, dialogo interreligioso, apertura e umanità. Ma rispetto a Francesco, ha anche un profilo più “pastorale” e meno divisivo tra le varie correnti interne alla Chiesa.

2. Italiano, ma non troppo “curiale”

È italiano (il che può giocare a suo favore dopo due papi stranieri), ma non è un prodotto classico della Curia Romana. Viene dal mondo reale, ha lavorato sul campo (vedi la Comunità di Sant’Egidio e l’impegno nella mediazione dei conflitti), e questo lo rende apprezzato anche a livello internazionale.

3. Età giusta e spirito giovane

Ha 69 anni: abbastanza giovane da avere davanti a sé un pontificato non troppo breve, ma non così giovane da sembrare una scelta troppo “programmatica”. È anche uno che sa usare il linguaggio dei giovani, pur mantenendo radici solide nella tradizione".

Ecco la seconda risposta di Chat Gpt:

"Ovviamente non ho la sfera di cristallo, ma posso darti una stima basata su popolarità, influenza, età e orientamento dottrinale, secondo le analisi recenti e l'equilibrio geopolitico dentro la Chiesa - ha risposto Chat Gpt alla nostra domanda su chi sarà il nuovo Papa -. Ecco una classifica con percentuali ipotetiche, un po’ come fanno gli scommettitori vaticani:

Le mie hot takes:

Zuppi è molto in linea con la visione di Papa Francesco: sociale, inclusivo, con forte profilo internazionale (ha gestito mediazioni in Ucraina e Africa).

Parolin rappresenta continuità diplomatica e ha l’appoggio di molti curiali, ma alcuni lo vedono troppo “di palazzo”.

Tagle potrebbe essere il primo Papa asiatico, amatissimo, ma non ha la stessa influenza tra gli europei.

Turkson porterebbe una svolta epocale: primo Papa africano moderno.


Ho indicato Matteo Zuppi come il candidato principale per la successione a Papa Francesco perché incarna in modo emblematico la visione pastorale e riformista promossa da Francesco. La sua esperienza nel dialogo interreligioso e nella mediazione di conflitti, come dimostrato dal suo ruolo nei negoziati di pace in Mozambico, lo rende una figura di rilievo nel panorama ecclesiastico. Inoltre, la sua nomina a presidente della Conferenza Episcopale Italiana nel 2022 evidenzia la fiducia riposta in lui per guidare la Chiesa italiana in un periodo di cambiamento. ​

D'altra parte, Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato vaticano, rappresenta una figura di continuità istituzionale con una solida esperienza diplomatica. Tuttavia, alcuni osservatori ritengono che la sua posizione possa essere percepita come troppo legata alla struttura curiale tradizionale, in contrasto con l'approccio più pastorale e orientato alle periferie promosso da Papa Francesco. ​

In sintesi, mentre entrambi i cardinali sono considerati papabili, la scelta di Zuppi come favorito riflette una possibile continuazione del cammino di riforma e apertura iniziato da Papa Francesco".​