Trump ai funerali di Papa Francesco, a Roma venerdì 25 aprile, incontro con Meloni e Mattarella, il sogno del tycoon di un pontefice americano, dubbi sui “woke” Cupich, Gregory e Tobin - RETROSCENA

Il tycoon, che sogna un pontefice americano, nutre dubbi su tre possibili candidati a stelle e strisce, vale a dire i "woke" Blase Joseph Cupich, Joseph William Tobin e Wilton Gregory. Diversa la linea su Timothy Dolan

Anche il presidente americano Donald Trump sarà presente ai funerali di Papa Francesco, che molto probabilmente si celebreranno sabato 26 aprile. Il tycoon lo ha fatto sapere tramite un messaggio postato sui propri profili social: "Melania e io andremo al funerale di papa Francesco. Non vediamo l'ora di essere lì". Tuttavia, Trump non si sposterà da Washington a Roma, solo per le celebrazioni. L'arrivo dovrebbe essere previsto per venerdì 25 aprile e secondo un retroscena del Giornale d'Italia da ambienti raccolti nel deep State, è previsto un incontro con Meloni e Mattarella per il da farsi sul prossimo Papa. Il tycoon, che sogna un pontefice americano, nutre dubbi su tre possibili candidati a stelle e strisce, vale a dire i "woke" Blase Joseph Cupich, Joseph William TobinWilton Gregory.

Trump ai funerali di Papa Francesco, a Roma venerdì 25 aprile, incontro con Meloni e Mattarella

Dubbi che portano il presidente americano a non "votare" per i due. L'arcivescovo di Chicago, quello di Newark ed il primo cardinale afroamericano e attuale arcivescovo di Washington, sono viste come figure lontane dal modo di pensare di Trump, e più in generale della Chiesa tradizionale: molto più vicini ad ambienti "gender fluid" e "woke". Una delle critiche che veniva mossa a Bergoglio era quella di essere un Papa troppo distante dai dettami storici della Chiesa. Bergoglio si è subito posto come un Papa molto più vicino a tematiche verso cui l'attuale presidente americano si discosta. Per questo, il tycoon vuole perlomeno "assicurarsi" che non ci sia un continuo rispetto alla linea intrapresa. C'è anche chi ritiene che il prossimo pontefice potrebbe essere un asiatico, su tutti Luis Antonio Tagle, cardinale e arcivescovo cattolico filippino, anche se sarebbe uno schiaffo al tycoon, in un momento del genere. Da non sottovalutare nemmeno l'ipotesi di un prossimo Papa nero: si fanno i nomi di Besengu, Turkson e Sarah.

Secondo un retroscena del Giornale d'Italia, uno dei nomi che Trump potrebbe "sponsorizzare" è quello di Timothy Dolan, arcivescovo di New York, che sembra rappresentare la visione di un Papa più vicino ai valori della destra americana, capace di attrarre l'elettorato cattolico tradizionalista. Dolan è conosciuto per la sua capacità di mediare con i politici e per il suo forte impegno sui temi pro-life e contro l’aborto. Tuttavia, i nomi favoriti ad oggi rimangono quelli di Parolin, Zuppi e Pizzaballa.