Abusi sessuali sui minori, inchiesta su don Samuele Marelli, ex direttore Fom, già sospeso nel 2024 con processo canonico
La Procura di Monza ha aperto un'indagine sull'ex responsabile degli oratori milanesi; la Chiesa era a conoscenza dei fatti già dal 2018 ma il don è stato allontanato solo lo scorso anno
La Procura di Monza ha aperto un'inchiesta su don Samuele Marelli, classe 1976, ex dirigente degli oratori milanesi per "abusi sessuali su minori". Don Marelli era già stato allontanato dalle funzioni religiose nel 2024 con processo canonico "per favorire un recupero psico-fisico" nonostante le prime segnalazioni di comportamenti non consoni fossero pervenute già nel lontano 2018.
Procura di Monza apre inchiesta sull'ex responsabile degli oratori milanesi don Samuele Marelli, già sospeso dalle funzioni religiose nel 2024 con processo canonico
Docce con gli adolescenti durante i campi estivi, palpeggiamenti, foto "hot" ma anche umiliazioni ed bodyshaming sui minori. Queste sono le accuse nei confronti di don Samuele Marelli, 49 anni, per 7 anni responsabile della Fondazione diocesana per gli oratori milanesi (Fom).
Le prime segnalazioni di comportamenti "non consoni" erano pervenute già nel 2018 e sono ricomparsi subito dopo la pandemia. La Curia di Milano aveva iniziato un'indagine e reperito le testimonianze di numerosi adolescenti abusati da don Marelli ma anche educatori degli oratori che hanno riferito i comportamenti inequivocabili del prete. Nello specifico, un giovane ha denunciato di essere stato vittima di bodyshaming da parte di don Marelli. Il ragazzo si era recato dal prete originario di Novedrate per una direzione spirituale ma è stato da lui fatto spogliare, salire su una bilancia e deriso per le sue condizioni fisiche.
Don Marelli era quindi stato sospeso, sebbene diverso tempo dopo, nel 11 maggio 2024 su decisione del vicario episcopale, monsignor Michele Elli. La sospensione delle attività era volta a "favorire il recupero psico-fisico" del prete e la ripresa della "vocazione sacerdotale". La "pena" di don Marelli era stata oggetto di ben 3 riunioni a porte chiuse del presbiterio di Seregno, tuttavia al momento non è stato disposta ancora la sua sospensione a divinis, cioè dallo svolgimento delle sue funzioni ministeriali sacre. La vicenda, secondo alcune fonti, potrebbe portare alla riduzione allo stato laicale di don Marelli.
Nel frattempo, l'inchiesta disposta dalla Procura di Monza potrebbe portare ad un'accelerazione delle tempistiche ed eventuali pene maggiori. Sul fascicolo vige il massimo riserbo.