Simonetta Kalfus, i primi esiti dell'autopsia sulla donna morta dopo liposuzione: "Decesso legato a grave sepsi"; la figlia: "Era piena di buchi ovunque"

Le indagini puntano innanzitutto a capire se le condizioni e l’ambiente in cui è stato effettuato l’intervento fossero a norma e per farlo verrà costituito un collegio peritale che analizzerà anche le cartelle della donna nei diversi ricoveri per ricostruire la storia clinica

Sono emersi i primi esiti dell'autopsia effettuata sul corpo di Simonetta Kalfus, la donna di 62 anni morta dopo una liposuzione: "Il decesso legato a grave sepsi". La figlia ha rivelato che la "madre era piena di buchi, anche sul collo, sotto il mento", ma l'intervento "doveva limitarsi ai glutei".

Simonetta Kalfus, esiti autopsia: "Decesso legato a grave sepsi"; la figlia: "Buchi ovunque"

"Non si può morire per una liposuzione, mia madre era piena di buchi, anche sul collo, sotto il mento". Così la figlia di Simonetta Kalfus, sessantadue anni, ex dirigente di Unicredit, che si è sottoposta ad una liposuzione ed è morta dopo dieci giorni d'agonia all'ospedale G.B. Grassi di Ostia il 18 marzo del 2025. Le cause del decesso, secondo i primi esiti dell'autopsia effettuata sulla salma all’istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata, sarebbero legate a una grave sepsi. La sessantaduenne è deceduta martedì scorso in ospedale, dove era ricoverata in coma vegetativo dal 14 marzo 2025 a causa delle complicazioni seguite a un intervento di liposuzione effettuato in una clinica privata di Roma.

Dopo la denuncia-querela presentata dalla figlia della donna ai carabinieri di Ardea, la procura di Roma ha aperto un’inchiesta che vede indagati tre medici che hanno effettuato l’operazione per omicidio colposo.

La figlia di Kalfus, Eleonora, ha spiegato che non era la prima volta che sua madre si sottoponeva ad interventi di chirurgia estetica. "Prima della liposuzione aveva fatto lifting e addominoplastica, ma non nello stesso ambulatorio. In quelle occasioni non ha avuto reazioni avverse", ha raccontato a repubblica. Eleonora sapeva dell'intervento di sua madre, ma non ne conosceva i dettagli: "Abbiamo ricostruito tutto con precisione leggendo le chat del suo telefonino con l’aiuto dei carabinieri. Inizialmente l’operazione doveva essere limitata ai glutei. Invece le hanno tolto grasso ovunque".

Le indagini puntano innanzitutto a capire se le condizioni e l’ambiente in cui è stato effettuato l’intervento fossero a norma e per farlo verrà costituito un collegio peritale che analizzerà anche le cartelle della donna nei diversi ricoveri per ricostruire la storia clinica. Ulteriori risposte si attendono dagli esami batteriologici che potranno confermare l’ipotesi di un’infezione letale.