Genova, dopo la morte della donna schiacciata dalla palma i pm indagano sulle segnalazioni al Comune

Disposta l'autopsia sul corpo di Francesca Testino. Sarà un superesperto a chiarire le cause. Una telecamera ha ripreso il momento del crollo della pianta

Il sostituto procuratore Fabrizio Givri disporrà nelle prossime ore l’autopsia sul corpo di Francesca Testino, la dipendente della Regione Liguria morta nel primo pomeriggio di mercoledì dopo essere stata schiacciata da una palma in piazza Paolo Da Novi nel quartiere della Foce mentre tornava a casa. La prima relazione da parte degli uomini della polizia locale, a cui sono state delegate le indagini è arrivata in queste ore e i prossimi passi dei pm sono di fatto già delineati. Oltre all’accertamento autoptico per gli inquirenti sarà indispensabile individuare prima possibile un esperto, che potrebbe essere un ingegnere botanico o un’altra figura professionale molto tecnica, a cui affidare una consulenza tecnica sulle cause della tragedia, vale a dire se il crollo di ieri pomeriggio poteva o meno essere evitato e come.

La tragedia è stata ripresa integralmente dalle telecamere di sorveglianza della piazza. La grossa pianta ci avrebbe messo 2-3 secondi dal momento del distacco dal terreno a precipitare a terra e travolgere la Testino che fra l’altro aveva l’ombrello aperto a causa della pioggia che scendeva decisa e non ha avuto alcuna possibilità di vedere quello che stava accadendo sopra la sua testa e mettersi in salvo. I fari della procura sono puntati in particolare sulla manutenzione delle palme e sui sistemi di monitoraggio adottati da Aster. Per questo dovrà essere fornita da Aster tutta la documentazione relativa ai controlli, ai metodi e alle tempistiche. Ancora non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma è chiaramente solo una questione di tempo anche perché appare evidente che una perizia sarà probabilmente affidata in contraddittorio in modo da poter garantire agli indagati di nominare proprio consulenti di parte.