Bimba sbranata da pitbull ad Acerra, il procuratore: "Indagini quasi complete", la denuncia del medico legale: "Intervista mai fatta"

Gli inquirenti sostengono che questa settimana potrebbe chiudersi il caso della bambina morta nel napoletano

"Le indagini sono quasi complete", lo ha affermato il procuratore di Nola, Marco Del Gaudio, a proposito del caso della bambina di 9 mesi, morta nel napoletano, sbranata dal pitbull di famiglia Tyson.

Procuratore di Nola: "Indagini quasi complete, ma basta fake news"

La morte della bambina risulta ancora poco chiara, ma gli inquirenti sembrano essere vicini alla conclusione delle indagini. "Stiamo attendendo gli esiti delle attività di consulenza tecnica che per noi sono molto importanti, le indagini sono quasi complete", ha affermato il procuratore Del Gaudio. 

Del Gaudio, ha sottolineato però la necessità di attendere i risultati: "ci vuole tempo. Serve prudenza e aspettare gli esiti delle indagini" dal momento che sulla vicenda, secondo le sue dichiarazioni, si sono sviluppate molte "fake news prodotte con l'intelligenza artificiale", ha detto, "ora basta". Sono ancora attesi i risultati delle analisi delle feci del pitbull Tyson e i dati rilevati dal sequestro del cellulare del padre, e secondo gli inquirenti "il caso potrebbe essere chiuso in questa settimana".

Il pigiamino insanguinato ritrovato nei rifiuti

Nei giorni precedenti infatti gli aggiornamenti in merito ai fatti di Acerra si erano moltiplicati sensibilmente. In particolare l'attenzione si era concentrata sul ritrovamento del pigiamino insanguinato della bimba di 9 mesi in un cassonetto dei rifiuti, circostanza da cui sarebbe originata poi l'ipotesi che Giulia Loffredo sarebbe stata cambiata dal padre prima di arrivare, morta, in pronto soccorso.

Tuttavia, il legale del padre 24enne, Luigi Montano, aveva dichiarato di "non essere a conoscenza del ritrovamento né dell’esistenza di un pigiama insanguinato" e la stessa Procura avrebbe smentito tale ritrovamento, che non figurerebbe nemmeno nei verbali della scientifica.

La denuncia del medico legale: "Mai rilasciato interviste"

Nel frattempo è scattata la denuncia del medico legale, Maurizio Saliva, che era stato incaricato di effettuare l'autopsia sulla salma della piccola Giulia Loffredo. Saliva, nel documento di denuncia, afferma di "essersi astenuto dal rilasciare dichiarazioni ai media, nel rispetto degli obblighi di riservatezza relativi al segreto istruttorio in vigore quando sono in corso indagini preliminari".