Milano, aggressione davanti al Merlata Bloom, 16enne accoltellato da 5 nordafricani per portargli via cellulare e monopattino, è grave
Il giovane è stato attaccato da cinque uomini di origine nordafricana alle 21 di ieri sera a pochi passi dal centro commerciale Merlata Bloom. Volevano rubargli cellulare e monopattino. Il giovanissimo è ricoverato in codice rosso al Niguarda di Milano
Un 16enne è stato aggredito alle 21 di ieri sera in via Pasolini, a pochi passi dal centro commerciale Merlata Bloom di Milano. Cinque uomini di origine nordafricana gli hanno sferrato fendenti alla testa, alla schiena e a una mano e rubargli cellulare e monopattino. Il giovanissimo è ricoverato in codice rosso al Niguarda di Milano ma non è in pericolo di vita.
Accerchiato da cinque nordafricani per rubargli cellulare e monopattino
Le dinamiche della vicenda sono ancora poco nitide e continuano le indagini dei poliziotti di via Fatebenefratelli per ricostruire l'accaduto. Secondo i primi accertamenti degli agenti dell'Ufficio Prevenzione della Questura di Milano accorsi sul posto, è possibile che il giovane sia stato accerchiato dai cinque uomini di origine nordafricana e avrebbe tentato di reagire al tentativo di rapina, poi gli aggressori avrebbero estratto la lama per ferire la vittima a testa, schiena e a una mano.
Non è ancora chiaro chi avrebbe allertato i soccorsi, ma dalle prime ricostruzioni è possibile pensare che siano stati dei passanti nelle vicinanze del centro commerciale che hanno avvistato il ragazzo. La centrale operativa del 118 ha poi inviato immediatamente sul posto un’ambulanza e un'automedica in codice rosso. Gli operatori medico-sanitari del 118 hanno poi stabilizzato il 16enne e lo hanno trasportato d'urgenza al pronto soccorso dove, nonostante le ferite molto gravi, è stato accertato che non è in pericolo di vita. Gli aggressori avrebbero attaccato, derubato il giovane e si sarebbero poi dati alla fuga. Fondamentali per ricostruire l'aggressione saranno le telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
Quest'ultimo episodio avviene a pochi giorni di distanza dall'omicidio a sangue freddo eseguito da Raffaele Mascia, il 21enne che sparato e ucciso due ucraini nella panetteria di famiglia di piazzale Gambara. Crescono le preoccupazioni dei cittadini per la sicurezza nelle zone urbane.