Bimba uccisa da pitbull ad Aversa, il padre Vincenzo Loffredo indagato per omicidio colposo e positivo all'hashish
Al giovane vengono contestate anche l'omessa custodia e vigilanza del pitbull
Nuovi risvolti in merito alla bimba uccisa da un pitbull ad Aversa. Il padre della piccola, Vincenzo Loffredo, è stato indagato per omicidio colposo e trovato positivo all'hashish. I test, invece, sarebbero risultati negativi a cocaina, alcol e oppiacei. Il 25enne ha dichiarato di essersi accorto dell’accaduto, nella tarda serata di sabato, solo quando sua figlia di nove mesi, "era già sul pavimento, in una pozza di sangue". L’uomo ha raccontato di essersi addormentato e di non essersi accorto dell’aggressione del cane di famiglia, un pitbull di 25 chili di nome Tyson. Le indagini vanno avanti: la procura di Nola ha acquisito le immagini delle telecamere che si trovano davanti al rione Ice Snei, ovvero il luogo della tragedia.
Bimba uccisa da pitbull ad Aversa, il padre Vincenzo Loffredo indagato per omicidio colposo e positivo all'hashish
È il padre stesso stesso che ha preso in braccio la piccola Giulia sanguinante e l’ha portata alla vicina clinica Villa dei Fiori. All’arrivo in clinica, Vincenzo avrebbe affermato che la bimba era stata aggredita da un "cane randagio", salvo poi ritrattare nel momento del successivo confronto con i poliziotti, per sostenere la colpevolezza del pitbull. Una doppia versione che, lui stesso sostiene, sarebbe stata dettata più dallo stato di choc che da particolari motivazioni. Loffredo ha sostenuto di non aver sentito né il cane, né le urla della bambina addentata al volto ed alla testa dal pitbull tenuto in casa. Cane che poi si è scoperto essere privo di microchip. Al giovane vengono contestate anche l'omessa custodia e vigilanza del pitbull.
Secondo gli esami condotti dai veterinari dell’ASL, le tracce organiche della bambina non sarebbero state trovate su Tyson, il pitbull in casa Loffredo da 8 anni, ma sulla testa di Laika, la meticcia che viveva con la famiglia da quando un anno fa la adottarono da un canile. Sul capo della meticcia ci sarebbe un "imbrattamento da sangue". Esami che avranno bisogno di ulteriori verifiche.