Neonata rapita a Cosenza, scarcerato Acqua Moses, il marito di Rosa Vespa, lei lo difende: “Ho fatto tutto da sola”
La versione dell'uomo avrebbe convinto la procura di Cosenza, ma le perplessità rimangono
Nuovi risvolti in merito alla vicenda della neonata rapita a Cosenza. Quest'oggi si sono svolti gli interrogatori di Rosa Vespa e Acqua Moses, la coppia che lo scorso 20 gennaio ha sottratto la piccola Sofia dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza. Se la donna è rimasta in cella, discorso diverso per il 43enne senegalese, che è invece stato scarcerato. Il gip ha infatti richiesto che il marito della donna venga portato via dal carcere di Castrovillari, poiché la sua versione avrebbe convinto la procura di Cosenza. Una versione che però risulta ancora un po' ambigua, specie in base alle ricostruzioni emerse.
Neonata rapita a Cosenza, scarcerato Acqua Moses, il marito di Rosa Vespa, lei lo difende: “Ho fatto tutto da sola”
Colpo di scena nel caso della neonata rapita a Cosenza e poi ritrovata dai carabinieri nella casa dei rapitori, a Rende. Il marito di Rosa Vespa, Acqua Moses, è stato scarcerato. Questa è la decisione a cui è giunta la procura di Cosenza dopo gli interrogatori di tre dei due che si sono svolti oggi.
Il 43enne, assistito dall'avvocato Gianluca Garritano, si è detto totalmente estraneo, al rapimento della neonata e all'oscuro della finta gravidanza orchestrata dalla moglie. La donna da par suo, ha ribadito al giudice di aver agito da sola escludendo la complicità di altre persone. Tuttavia come si può notare dal video che chiunque ha visionato, c'era anche il marito quella sera in quella clinica. Acqua e Rosa hanno anche litigato per qualche secondo perché lui le avrebbe fatto che il bimbo che stava rapendo era in realtà una bimba, mentre sui social, una settimana prima, Rosa Vespa sul suo profilo social asseriva di aver partorito un bimbo. Cosa mai successa. La donna ha finto una gravidanza per 9 mesi perché impossibilitata ad avere figli, per poi andare a rapire la piccola Sofia e far credere ai parenti che quella neonata fosse il frutto del suo amore con il marito senegalese. Per questo, appare difficile credere che quest'ultimo non fosse a conoscenza del piano della consorte.