Abedini verso la liberazione dopo rilascio Cecilia Sala - confermato scambio anticipato dal GdI, Nordio smentisce incontro con Meloni

Oggi la giornata cruciale in cui si potrebbe chiudere il caso. Gli Usa avevano richiesto l'estradizione dell'ingegnere, ma l'Italia si è opposta

L'ingegnere iraniano Mohammad Abedini verso la liberazione dopo il rilascio di Cecilia Sala. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio si è recato a Palazzo Chigi presumibilmente per parlare di questo, anche se il diretto interessato ha smentito "categoricamente la notizia, riportata dalle agenzie di stampa. L'incontro con il sottosegretario Alfredo Mantovano "non aveva a che vedere con la liberazione di Cecilia Sala, di cui siamo esultanti", né la questione di Abedini, ma la separazione delle carriere. Sin dal primo momento, Teheran aveva chiesto che Abedini venisse rilasciato dal carcere di Opera in cui si trova ora. Come anticipato dal Giornale d'Italia, quest'ultimo è sempre stato la pedina di scambio per il rilascio di Cecilia Sala, la giornalista 29enne finita nel carcere di Evin dopo esser stata prelevata dal suo albergo di Teheran lo scorso 19 dicembre. L'arresto di Abedini a Malpensa avvenne tre giorni prima, il 16 dicembre. Oggi la giornata cruciale in cui si potrebbe chiudere il caso. Gli Usa avevano richiesto l'estradizione dell'ingegnere, ma l'Italia si è opposta.

Abedini verso la liberazione dopo il rilascio di Cecilia Sala, confermato scambio come anticipato dal GdI

Abedini, il presunto "uomo dei droni" di Teheran ed ingegnere meccanico svizzero-iraniano, potrebbe essere presto libero. Il fatto che poche ore fa sia arrivata la notizia della scarcerazione di Cecilia Sala non è un caso. La nostra testata aveva già anticipato come una delle strade percorribili per la fine del caso fosse il cosiddetto scambio di prigionieri.

Tuttavia Nordio pare non essersi recato a Chigi per discutere di questo. "Questa è una cosa di cui in questo momento non sto proprio riflettendo. La mia mente è tutta occupata al fatto che vada avanti la riforma costituzionale per la quale mi batto da 30 anni. Noi abbiamo un trattato di estradizione con gli Stati Uniti, che viene valutato secondo i parametri giuridici. Ma attualmente la mia principale preoccupazione è la separazione delle carriere. La mia mente è tutta occupata al fatto che vada avanti la riforma costituzionale per la quale mi batto da 30 anni".

Dopo il rilascio della giornalista, l'avvocato dell'ingegnere ha dichiarato: "Molto contento del ritorno a casa di Cecilia". Abedini è trattenuto ad Opera dal 16 dicembre, giorno in cui venne arrestato all'aeroporto di Malpensa su richiesta degli Stati Uniti. Al 38enne è stato contestato di aver fornito droni e materiali elettronici all'Iran aggirando gli embarghi statunitensi. Ma per il diretto interessato, le accuse mosse dagli Usa sono sempre state "assurde".

Perché Abedini è stato arrestato

Abedini venne arrestato a Malpensa lo scorso 16 dicembre. Tra le accuse che vengono mosse all'ingegnere da una corte di Boston, quella di di aver fatto affari con il corpo dei Guardiani della Rivoluzione iraniani (Irgc), vale a dire i Pasdaran, che Washington e pochi altri Paesi riconoscono come organizzazione terroristica, e di aver indirettamente contribuito a fornire alle truppe un tempo guidate da Qasem Soleimani le tecnologie necessarie a compiere un attacco con droni che a fine gennaio uccise tre soldati americani in Giordania.