Terrorismo islamico, arrestati cinque giovani stranieri in varie città italiane, sostenevano e promuovevano Isis e Al Qaeda

I Carabinieri del Ros hanno eseguito un’operazione antiterrorismo che ha portato all’arresto di cinque stranieri, residenti nelle città di Bologna, Milano, Udine e Perugia

Arrestati con una ordinanza di custodia cautelare cinque giovani stranieri in Italia che sostenevano l'Isis e Al Qaeda. Durante la notte tra il 23 e il 24 dicembre, alle porte di un periodo cruciale per il calendario cristiano, i Carabinieri del Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) hanno eseguito un’operazione antiterrorismo che ha portato all’arresto di cinque stranieri, residenti nelle città di Bologna, Milano, Udine e Perugia. I fermati sono accusati di aver costituito o aderito a un’associazione terroristica volta a promuovere, consolidare e rafforzare le formazioni denominate Al Qaeda e Stato Islamico (Isis).

L’operazione è stata condotta su mandato del gip del Tribunale di Bologna, oltre che su richiesta della Procura della Repubblica, Dipartimento Antiterrorismo, con il coordinamento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo.

Le accuse e i timori sul terrorismo di Isis e Al Qaeda dopo i fatti di Magdeburgo

Le accuse formulate nei confronti dei 5 giovani stranieri sono estremamente gravi. Il gruppo che avrebbe cercato di formare una cellula terroristica sparsa attraverso la penisola in alcune città chiave, sarebbe stato coinvolto da parti esterne in attività di supporto logistico e organizzativo per favorire le azioni dei gruppi terroristici.

Gli arresti arrivano in un momento di particolare attenzione per l'Italia - ma anche in Europa - per quanto riguarda il rischio di attentati terroristici di matrice islamica o religiosa, come dimostrato dall’attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo, in Germania, avvenuto pochi giorni fa. In quel caso un uomo che agiva da solo ha corso con la sua auto per circa 400, ferendo e uccidendo lungo il suo cammino di morte centinaia di persone.

Le indagini sui 5 giovani arrestati dalle forze dell'ordine proseguono, anche per chiarire ulteriori dettagli sulle attività del gruppo e sui possibili collegamenti internazionali. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti dalle autorità nelle prossime ore.