F1, Eddie Jordan: “Ho un cancro avanzato a prostata e vescica scoperto ad aprile 2024, si è già diffuso a colonna vertebrale e bacino"

Il fondatore della scuderia Jordan, attiva in Formula 1 dal 1991 al 2005, è noto per aver lanciato la carriera di Michael Schumacher e per aver contribuito allo sviluppo del talento di altri piloti come Damon Hill

Eddie Jordan, 76 anni, ex team manager di Formula 1 e scopritore di uno dei più grandi piloti di sempre, Michael Schumacher, ha rivelato di essere affetto da un cancro particolarmente aggressivo. Diagnosticata tra marzo e aprile, la malattia ha colpito prostata, vescica e si è diffusa con grande rapidità alla colonna vertebrale e al bacino.

Jordan ha condiviso la sua esperienza durante il podcast Formula for Success, dove ha raccontato i momenti difficili affrontati negli ultimi mesi, oltre al momento in cui ha scoperto di essere affetto da questa malattia. "Avevo partecipato al giro ciclistico di Città del Capo, ma poi ho cominciato a non sentirmi bene. Dopo alcune analisi, il medico mi ha dato la diagnosi. Ci sono stati giorni durissimi, ma sto riuscendo a superare questa fase. Invito tutti a resistere e a lottare, perché ne vale la pena", ha dichiarato l’ex manager.

Quando si è diffusa la notizia, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra il turbo-cancro e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse alla luce degli ultimi studi in materia.

L'appello alla sensibilizzazione e il talento come scopritore di nuovi campioni della Formula 1

Jordan ha lanciato un appello per sensibilizzare sull'importanza dei controlli medici e della prevenzione. Citando l’ex ciclista britannico Chris Hoy, che sta affrontando una malattia simile, ha aggiunto: "Non sprecate tempo, non rimandate. Fate test, perché oggi ci sono tantissime soluzioni mediche disponibili. Non siate timidi o sciocchi, prendetevi cura del vostro corpo".

Il fondatore della scuderia Jordan, attiva in Formula 1 dal 1991 al 2005, è noto per aver lanciato la carriera di Michael Schumacher e per aver contribuito allo sviluppo del talento di altri piloti come Damon Hill. Oggi affronta questa battaglia personale con il coraggio e la determinazione che lo hanno sempre caratterizzato, invitando chiunque a non sottovalutare i segnali del proprio corpo e a sfruttare le risorse mediche disponibili.