Covid, tribunale di Torino annulla multa di 400€ ad un senzatetto al parco durante il lockdown: “Era senza fissa dimora”
Per l'uomo, senza reddito e senza alcuna possibilità di pagare, quella cifra è stata insostenibile. L'avvocato: "Possibile che debba passare tutto questo tempo per vedere cancellata una multa?"
Un giudice di pace di Torino ha annullato la multa da circa 400 euro inflitta ad un senzatetto nell'aprile del 2020. All'uomo veniva contestato di aver violato il lockdown in pieno periodo pandemico, ma quattro anni più tardi si può dire che giustizia è stata fatta. L'uomo in realtà era un senza fissa dimora, ragion per cui "non disponendo di alcuna soluzione abitativa, la condotta contestata era inesigibile". La decisione è stata comunicata dall’associazione Avvocato di Strada, che ha fornito assistenza legale all’uomo.
Covid, tribunale di Torino annulla multa di 400€ ad un senzatetto al parco durante il lockdown: “Era senza fissa dimora”
Multa annullata ad un senzatetto, "colpevole" evidentemente all'epoca di aver violato il lockdown. Tuttavia, l'uomo non ha nessuna colpa, in quanto trattasi di un senza fissa dimora. La vicenda risale ai primi mesi di pandemia, quando gli italiani avevano l'obbligo di restare a casa. Chi violava il lockdown veniva addirittura rincorso e poi multato. Tuttavia Franco (nome di fantasia) una casa non ce l'aveva, e trascorreva le notti in un dormitorio fuori città, che però è chiuso dalle 9 alle 18. Quel 17 aprile decise di mettersi al parco Colonnetti, al confine tra Torino e Nichelino. La polizia lo ha notato e gli ha contestato una multa da 400 euro, più 9 euro di spese di procedimento.
Per l'uomo, senza reddito e senza alcuna possibilità di pagare, quella cifra è stata insostenibile. Una sanzione che per molti nella sua situazione è diventata un debito capace di bloccare ogni tentativo di ricostruirsi una vita. Nel 2023 si è così rivolto all’associazione Avvocato di Strada e ha incontrato l’avvocato Andrea Giovetti, che ha presentato un ricorso al Giudice di Pace. Nel ricorso viene evidenziato quella che è semplicemente la realtà: non poteva violare l’obbligo di restare a casa semplicemente perché una casa non l’ha mai avuta. Una situazione totalmente diversa a quella di milioni di italiani.
L'avvocato: "Fatta giustizia ma passato troppo tempo"
La sentenza arrivata lo scorso 12 novembre ha annullato la multa. "È una storia che è finita bene – commenta Antonio Mumolo, presidente nazionale di Avvocato di strada – ma non possiamo che farci le nostre solite domande. Possibile che debba passare tutto questo tempo per vedere cancellata una multa? Quante altre multe sono state fatte in quel periodo senza considerare una realtà così ovvia come quella di chi viveva per strada? Quanti altri Franco ci sono che hanno ricevuto multe e che ora hanno sulle spalle debiti per migliaia di euro perché non hanno trovato un avvocato pronto ad aiutarli?”.