Naufragio Bayesian, indagati anche l’ufficiale Parker Eaton e il marinaio Griffith per "portelloni aperti" e "mancato allarme"
Secondo i pm il primo non avrebbe "chiuso i portelloni", il secondo non avrebbe "dato tempestivamente l'allarme"
Anche l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinario di guardia Matthew Griffith sono indagati in merito al naufragio di Palermo. Non solo dunque il comandante del Bayesian James Cutfield, la cui iscrizione nel registro degli indagati è avvenuta qualche giorno fa. Già da un po' si supponeva in realtà che il 51 neozelandese potesse non essere l'unico a finire sotto la lente dei pm. Secondo questi, Parker Eaton avrebbe la colpa di non aver "chiuso i portelloni", nello specifico quello di poppa e quello laterale. A Griffith viene contestato di non aver "dato tempestivamente l'allarme" quando è arrivata la tempesta, anche e soprattutto per far uscire le persone a bordo.
Naufragio Bayesian, indagato anche l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton
Non solo il comandante del Bayesian James Cutfield, anche l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton, e il marinaio di guardia Matthew Griffith, 22enne inglese, sono indagati dalla procura di Termini Imerese in merito all'affondamento della barca a vela che ha procurato 7 morti.
Le accuse a carico di Parker Eaton sono quelle di non aver chiuso i portelloni. Un tema sul quale si dibatte da giorni. Prima di dubbi degli esperti, poi la "conferma" dei pm. Ecco cosa diceva Franco Rossi, uno degli ingegneri della barca a vela. "Se la chiusura è totale l’acqua non può entrare. E anche in condizioni meteo molto avverse la barca rolla ma non va mai a fondo. Per questa ragione credo sia rimasto aperto il portellone laterale, dove si fanno uscire i tender. Se è andata così, quando la barca ha sbandato sono entrate tonnellate d’acqua che avranno invaso anche la sala macchine e non c’è stato più nulla da fare".
Eaton è il responsabile della sala macchine della barca, che si è allagata probabilmente contribuendo all’inabissamento così rapido della nave, mentre Griffith il marinaio di guardia in plancia. Questi due nomi si aggiungono a quello di Cutfield che ha fatto scena muta davanti ai pm.
Comandante del Bayesian piange e non risponde ai pm
Il comandante del Bayesian James Cutfield ha esercitato la facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio con la Procura.
Una ricostruzione dei fatti l'aveva fornita agli inquirenti quando è stato interrogato come persona informata dei fatti. Da indagato per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo "si è avvalso della facoltà di non rispondere per due fondamentali ragioni: primo perché è molto provato, poi perché noi siamo stati nominati ieri e per articolare una linea difensiva compiuta, completa e corretta abbiamo bisogno di acquisire una serie di dati che al momento non possediamo", spiegano i legali.