Calabria, morto in vacanza a causa di un malore improvviso il 64enne Felice Maurizio D'Ettore, Garante nazionale detenuti ed ex parlamentare di FdI
La morte del Garante arriva in un momento critico per le carceri italiane, tra sovraffollamento e un allarmante aumento dei suicidi
È morto oggi giovedì 22 agosto a causa di un malore improvviso, Felice Maurizio D'Ettore, 64enne attuale Garante nazionale dei detenuti ed ex parlamentare nelle fila di Fratelli d'Italia (FdI). L’ex deputato è deceduto in Calabria, dove si trovava in vacanza con la famiglia. D’Ettore era presidente del collegio del Garante per le persone private della libertà personale dal 26 gennaio, succedendo a Mauro Palma.
Il malore improvviso e fulminante che non ha lasciato scampo a D’Ettore
Un malore improvviso, forse un infarto, è costato la vita a Felice Maurizio D’Ettore, il Garante dei detenuti scelto dal Guardasigilli Carlo Nordio, al vertice della struttura da gennaio di quest’anno. Il malore (come molti altri casi in questi ultimi mesi), poi l’immediato ricovero in ospedale, dove è morto nel giro di pochi minuti. Mentre sul web si cercano correlazioni tra possibili reazioni avverse al vaccino Covid come causa alla base del malore fulminante, a dare per primo la notizia della scomparsa di D’Ettore è stato il giurista Mario Serio, civilista palermitano che fa parte del collegio del Garante e che descrive il suo presidente come "molto stressato nell’ultimo periodo e anche amareggiato per le polemiche sui suicidi". D’Ettore viene ricordato come una persona dal carattere gioviale e pronto a parlare anche con chi ne aveva contestato la nomina. La scelta di D’Ettore, infatti, aveva suscitato in passato più di una polemica. Prendeva il posto del giurista Mauro Palma, anche lui nelle ultime ore in cordoglio "per questa triste notizia". Palma aveva retto la struttura per sette anni, mentre la nomina di D’Ettore era stata contestata come troppo 'politica' visto il suo passato da ex deputato di Forza Italia dal 2018, passato poi a Coraggio Italia il 27 maggio 2021 e poi a Fratelli d’Italia a ridosso delle elezioni politiche, il 9 settembre 2022. Docente di diritto privato a Firenze, D’Ettore si era subito auto-sospeso dal suo incarico di parlamentare. Aveva suscitato sorpresa anche il fatto che non venisse audito dalle commissioni Giustizia di Camera e Senato com’è prassi (anche se informale) all’interno del Parlamento, prima di una scelta simile. Ma proprio alla Camera, in quella commissione, è stato poi ascoltato a lungo per parlare del dramma dei suicidi. E alla Camera era passato ancora la settimana scorsa, come racconta più di un deputato.
Il cordoglio del ministro Nordio e della conferenza nazionale dei garanti
A ricordare con commozione il Garante nazionale per i detenuti, è anche il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il quale scrive in una nota: "Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con tutti i suoi collaboratori, manifesta il più profondo cordoglio per la perdita incolmabile di Felice Maurizio D'Ettore". Il Guardasigilli ne ricorda "con commozione l'integrità morale e la grande preparazione intellettuale, manifestata anche nella sua ultima funzione quale Garante" ed esprime "gratitudine per tutto quello che ci ha dato". Ovviamente la scomparsa di D’Ettore, proprio in un momento delicatissimo segnato dal sovraffollamento delle carceri italiane e dai numerosi suicidi che si stanno intensificando all’interno di esse, apre un problema per la sua sostituzione, anche se i due co-garanti, Mario Serio e l’avvocata Irma Conti rimangono al loro posto. Serio ha interrotto un suo viaggio all’estero per tornare immediatamente in Italia. "Esprimo a nome della conferenza nazionale dei garanti amarezza per la notizia della morte di Felice Maurizio D'Ettore e manifesto le condoglianze più sentite alla sua famiglia", è quanto dichiarato invece da Samuele Ciambriello, portavoce della Conferenza nazionale dei garanti.