Saman, la mamma Nazia Shaheen arrestata in Pakistan, era latitante da 3 anni: è stata condannata all'ergastolo

La donna trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir. Adesso si aprirà il processo di estradizione

La mamma di Saman Abbas è stata arrestata in Pakistan. È finita la fuga di Nazia Shaheen, latitante da tre anni e condannata all'ergastolo dal tribunale di Reggio Emilia per l'omicidio della diciottenne il 1 maggio 2021 a Novellara. Quel giorno stesso la donna era fuggita assieme al marito in Pakistan, dove stamattina alle 7.30 è stata trovata e arrestata. A quanto si apprende, è stata trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir, nell'ambito delle attività d'indagine poste in essere in collaborazione con Interpol e la Polizia Federale pachistana.

Saman, la mamma Nazia Shaheen arrestata in Pakistan, era latitante da 3 anni

La mamma di Saman, Nazia Shaheen, era l'unica delle persone accusate dell'omicidio della diciottenne uccisa a Novellara ad essere ancora latitante. Per i giudici sarebbe stata lei l'autrice materiale del delitto. Su di lei c'era un mandato di cattura internazionale. 

È stata un'incursione della polizia del Punjab a permettere di arrestare la 51enne. Nonostante della donna non si sapesse nulla da tre anni, il procuratore capo di Reggio Emilia Gaetano Paci però non ha mai smesso di cercarla, mantenendo costanti i contatti con l’Interpol e attraverso di essa con le autorità pakistana.

Adesso la donna dovrà comparire davanti ai giudici di Islamabad per iniziare l'iter sull'estradizione. Per il marito il processo era durato mesi ma stavolta sarà diverso. Nazia Shaheen non è un individuo ancora da processare, bensì una madre già giudicata dal tribunale.

La donna era stata condannata all'ergastolo dalla Corte d'assise di Reggio Emilia lo scorso dicembre, assieme al marito. Per i giudici sarebbe lei l'esecutrice materiale dell'omicidio. Essi hanno pubblicato le motivazioni della sentenza riguardo il delitto. 

Omicidio Saman Abbas: la ricostruzione

La 18enne Saman Abbas è stata uccisa la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021 a Novellara, dove vivevano anche i suoi familiari più stretti, compresi la mamma e il papà Il giorno dopo il delitto Nazia Shaheen e il marito Shabbar Abbas avevano preso un aereo da Milano Malpensa per tornare in patria.

Per il padre il processo di ricerca fu più semplice, ed è stato individuato alcuni mesi dopo il delitto. Secondo i giudici Saman non sarebbe stata uccisa per il no alle nozze combinate. Il delitto sarebbe da "ancorare, anziché a una serie indeterminata di eventi, come sostenuto dall’accusa, all’epilogo ultimo della vicenda, consumatosi la sera del 30 aprile, quando i genitori, a causa delle videoregistrazioni delle chat effettuate da Haider, scopriranno che è ancora in corso la relazione con Saqib e che la figlia sta progettando di fuggire nuovamente, scoperta ch epoi condurrà alla discussione finale con Saman".