Morte Andrea Purgatori, i periti: "Ischemie scambiate per metastasi, radioterapia e terapia anticoagulante inutili"
La perizia dei medici Luigi Marsella e Alessandro Mauriello ha reso noto come "la radioterapia e la terapia anticoagulante", fossero "inutili". E che una semplice cura antibiotica avrebbe potuto allungargli la vita
Dietro la morte di Andrea Purgatori ci sono errori medici a catena. La perizia chiesta dalla procura di Roma ha constatato come "i medici gli fecero radioterapia e terapia anticoagulante inutilmente". Nessuno dei medici del Villa Margherita che aveva in cura il giornalista, capì veramente quale fosse la malattia di Andrea Purgatori, morto per una endocardite infettiva. La famiglia che aveva sporto querela, si dice "incredula. Ischemie scambiate per metastasi".
Morte Andrea Purgatori, i periti: "Ischemie scambiate per metastasi, radioterapia e terapia anticoagulante inutili"
Dietro la morte di Andrea Purgatori le nubi si stanno diradando sempre di più. La perizia dei medici Luigi Marsella e Alessandro Mauriello ha reso noto come "la radioterapia e la terapia anticoagulante", fossero "inutili". E che una semplice cura antibiotica avrebbe potuto allungargli la vita. Ma a questo tipo di terapie non ci si arrivò nemmeno in quando i medici non furono in grado di capire la malattia. Il cardiologo Guido Laudani, indagato assieme ad altri tre medici, "ometteva la prescrizione di accertamenti clinici, laboratoristici e strumentali finalizzati alla diagnosi di endocardite infettiva. Tali omissioni risultano a nostro avviso ascrivibili a imperizia e non rispondenti alle buone pratiche cliniche da noi individuate in letteratura". In tanti, anche sul web, si sono chiesti se dietro la morte per endocardite infettiva non ci siano le reazioni avverse da vaccino Covid. Sfortunatamente, non è possibile avere informazioni chiare in merito.
I segnali della presenza di una endocardite infettiva si manifestano con chiarezza durante il ricovero del 16 giugno. Purgatori, che nel frattempo è stato sottoposto terapia anticoagulante ma anche a radioterapia per aggredire ipotetiche metastasi cerebrali diagnosticate dal professor Gianfranco Gualdi, anch'esso indagato, lamenta malesseri come l'aumento di febbre. I segnali della malattia che andrà poi ad uccidere Purgatori sono lampanti. "Sulla base dei dati clinici, radiologici e della terapia impostata era opportuno valutare altre ipotesi diagnostiche oltre a quella proposta dalla dottoressa Giallonardo di un’embolia conseguente a una fibrillazione atriale", scrivono i periti.
Per gli esperti "sarebbe stato certamente opportuno eseguire un set di emocolture e richiedere una consulenza infettivologica. Gli accertamenti indicati avrebbero potuto intercettare il patogeno responsabile degli eventi febbrili e dell’endocardite infettiva con successiva richiesta di trasferimento in altra struttura".
Come è morto Andrea Purgatori
Endocardite infettiva: questa la causa morte di Andrea Purgatori, accertata dalla perizia. Una infezione delle valvole cardiache fatale per il giornalista, già affetto da un tumore ai polmoni. Nessuna metastasi cerebrale, al contrario da quanto indicato dal professor Gualdi.
La famiglia: "Ad Andrea sono state diagnosticate e curate con urgenza metastasi cerebrali che al momento della morte si è scoperto non esistere. E questo ha portato a uno sviamento della corretta diagnosi e terapia". Una diagnosi reitarata nonostante i "continui e gravi episodi ischemici", che "ha sviato il percorso terapeutico della reale patologia", ma anche "avuto conseguenze gravissime, avendo condotto ad immediate ed importanti cure radio terapiche su tutto l'encefalo alla massima potenza e intensità".