Eredità Agnelli, indagati anche Lapo e Ginevra Elkann, l'inchiesta: "Truffa ai danni dello Stato di 700 mln ed evasione da 30 mln €"
Nella giornata di ieri la Guardia di Finanza ha eseguito diverse perquisizioni, adesso gli indagati salgono così a cinque
Lapo e Ginevra Elkann sono stati iscritti nel registro degli indagati (insieme al fratello John) dell'inchiesta di Torino per la vicenda delle false dichiarazioni sull'eredità dell'avvocato Gianni Agnelli. Nella giornata di ieri la Guardia di Finanza ha eseguito diverse perquisizioni. Adesso gli indagati salgono così a cinque, visto che ci sono anche il commercialista Gianluca Ferrero, attuale presidente della Juventus, e il notaio svizzero Urs von Grüningen, che ha redatto i testamenti di Marella Caracciolo Agnelli, moglie dell’Avvocato, morta il 23 febbraio 2019. Il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i suoi sostituti Mario Bendoni e Giulia Marchetti contestano una presunta evasione fiscale che si aggira sui 30 milioni di euro, oltre a una truffa ai danni dello stato per il mancato versamento della tassa di successione su un imponibile di 700 milioni di euro.
Eredità Agnelli, indagati anche Lapo e Ginevra Elkann, l'inchiesta: "Truffa ai danni dello Stato di 700 mln ed evasione da 30 mln €"
Lapo e Ginevra Elkann indagati insieme al fratello John. Truffa ai danni dello Stato di 700 milioni di euro e presunta evasione fiscale da 30 milioni. Sono queste le ultime novità provenienti dall'inchiesta di Torino sulla famiglia Agnelli. Inchiesta nata da un esposto della loro madre, Margherita Agnelli e proseguita con l’accusa di violazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi di Marella Caracciolo, la moglie di Gianni a cui la figlia pagava un vitalizio che però non sarebbe stato raccontato allo Stato. Come più volte raccontato, il sospetto degli inquirenti è che ci sia un tesoro degli Agnelli nascosto nei paradisi fiscali e il ritrovamento del mezzo miliardo di euro nei conti esteri ha avvalorato la tesi dell’esposto.
La dichiarazione dei redditi e la tassa di successione
Come detto, oltre a John, Lapo e Ginevra Elkann, a Torino sono indagati anche il commercialista e presidente della Juventus Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs Robert von Grueningen, che curò le disposizioni testamentarie della vedova dell’Avvocato. Il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i pubblici ministeri Mario Bendoni e Giulia Marchetti indagano anche sulle dichiarazioni dei redditi 2016 e 2017. Il mancato versamento della tassa di successione fa scattare l’ipotesi di truffa allo Stato. In questo caso si parla di una cifra vicina ai 700 milioni di euro: ossia le somme transitate dalla Bundeena Consulting Inc. Bvp, di cui "era risultata titolare effettiva Marella Caracciolo", alle società riconducibili ai nipoti, con domicilio o sede alla Tremaco, family office in Liechtenstein.