Genova, il legale dei genitori di Alice Scagni la butta in politica e annuncia un'interrogazione a Piantedosi
L'avvocato Anselmo davanti al gup, nel procedimento contro gli agenti, cita i fatti del G8 e le manganellate di Pisa. E i difensori dei poliziotti si infuriano
Scontro davanti al gup Carla Pastorini tra i difensori deipoliziotti indagati per omissione d’atti ufficio nel fascicolo bis aperto in procura per la morte di Alice Scagni e i legali della famiglia. La procura di Genova che aveva aperto un fascicolo proprio dopo l’esposto dei familiari, aveva chiesto l’archiviazione ma i genitori di Alice e Alberto (condannato a 24 anni per l’omicidio della sorella) hanno presentato opposizione. La gup si è riservata e deciderà solo nelle prossime settimane se archiviare definitivamente l’indagine o chiedere ulteriori approfondimenti.
Anselmo ha annunciato un’interrogazione sul funzionamento della centrale operativa al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e nella sua discussione ha richiamato anche i fatti di Pisa e poi ha detto in sostanza che a Genova dopo il G8 la Procura a Genova tende a favorire le forze dell’ordine. Ma sui contenuti di questa interrogazione non vuole aggiungere altro “perché ancora non so chi la presenterà” ha detto il legale, che è anche compagno della senatrice di SI Ilaria Cucchi. L’avvocato ha anche detto che se l’indagine verrà archiviata faranno ricordo alla Cedu (Corte europera per i diritti dell’uomo).
Gli elementi extraprocessuali sollevati da Anselmo hanno fatto infuriare i difensori degli indagati. “Se ci si limita ad analizzare le carte relative ai fatti accaduti il primo maggio 2022 – dice l’avvocata Rachele De Stefanis – e a quello che effettivamente era a conoscenza dei poliziotti che si trovavano in centrale operativa credo che la situazione sia piuttosto semplice, senza trascendere nella politica che con i fatti di cui discutiamo non c’entra nulla. Poi in particolare non sono condivido ciò che è stato detto rispetto ai presunti favori fatti nei confronti delle forze dell’ordine e il fatto che la richiesta di archiviazione da parte della Procura sarebbe ideologica e non una valutazione oggettiva da parte della Procura. Questo non lo trovo ammissibile”.