Eredità Agnelli, prima udienza sul tesoro di Marella, pm: "Strategia evasiva di Elkann, Ferrero e Von Gruenigen risale a 2003"
Terminata la prima udienza sulla presunta falsificazione delle dichiarazioni dei redditi per gli anni 2018 e 2019, segnalate da Margherita Agnelli
Si aperto un nuovo capitolo nella vicenda sull'eredità di Marella Caracciolo, vedova dell'Avvocato Giovanni Agnelli. Ieri, il tribunale del Riesame di Torino ha presieduto la prima udienza, durata tre ore, per esaminare i sequestri effettuati dalla procura di Torino nell'ambito dell'indagine sulla presunta falsificazione delle dichiarazioni dei redditi per gli anni 2018 e 2019, partita da una segnalazione di Margherita Agnelli, a cui spetterebbe, secondo i suoi avvocati, il 54% di Dicembre. Secondo la Procura, si è di fronte a una "strategia evasiva complessa che affonda le radici nel gennaio del 2003", ossia alla morte di Gianni Agnelli. I pubblici ministeri ritengono pertanto giustificato l'esame del materiale sequestrato alla ricerca di elementi probatori.
Eredità Agnelli, la prima udienza sul caso del tesoro di Marella
Le difese, tuttavia, esprimono un parere contrario. Gli avvocati di due dei tre indagati, John Elkann, presidente di Exor, e Gianluca Ferrero, commercialista degli Agnelli e attuale presidente della Juventus, hanno presentato un ricorso sostenendo la presenza di vizi nella motivazione. In particolare, contestano la rilevanza e la proporzionalità tra la quantità di materiale sequestrato il 7 febbraio e l'accusa riguardante le dichiarazioni fiscali di Marella relative agli anni 2018 e 2019. Elkann è accusato di dichiarazione fraudolenta in concorso con Ferrero, commercialista di lunga data della famiglia Agnelli.
Il terzo indagato è il notaio Urs Robert von Gruenigen, incaricato dalle autorità giudiziarie svizzere per gestire l'eredità della vedova dell'avvocato. L'avvocato Paolo Siniscalchi, rappresentante legale del presidente di Exor, ha sottolineato che la situazione sta generando molta attenzione senza motivo apparente, affermando: "Siamo tranquilli e crediamo che l'esito sarà favorevole."
Udienza sul caso dell'eredità Agnelli:
La Procura, invece, mantiene un'opinione diversa. L'indagine coordinata dal Procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai pm Mario Bendoni e Giulia Marchetti è scaturita da una segnalazione di Margherita Agnelli, e l'indagine sembra estendersi fino all'eredità di Donna Marella e di Gianni Agnelli. La presunta frode, secondo quanto investigato dalle autorità, avrebbe radici nel tempo, basandosi sulla presunta falsa residenza svizzera della moglie dell'avvocato.
I magistrati incaricati dell'indagine hanno annunciato che nei prossimi giorni sarà assegnato l'incarico per condurre accertamenti tecnici "non ripetibili" sui dispositivi informatici sequestrati nell'ambito dell'indagine sulla successione di Marella Agnelli. Si parla di una "copia forense" per analizzare il contenuto dei dispositivi. La situazione è ancora in evoluzione, e nuovi sviluppi sono attesi in questa fase iniziale della battaglia legale.