Muccino posta bandiera Israele con inno di Mameli, supporto a Ghali anche da Negramaro e Di Battista. Fassino: "Genocidio è contro Tel Aviv"
E Gassman su X: "Deve esistere lo Stato di Palestina". Chiaro il riferimento degli artisti alla polemica sollevata dopo l'appello di Ghali sul palco dell'Ariston di fermare il genocidio a Gaza
Muccino posta bandiera di Israele su Instagram con in sottofondo l'inno di Mameli. L'attore ha appoggiato apertamente l'iniziativa di Ghali che dal palco di Sanremo ha lanciato l'appello a "fermare il genocidio a Gaza". Sono in tanti gli artisti e non in queste ore che stanno 'uscendo allo scoperto' sostenendo la causa, tra i quali Levante, Negramaro e anche Alessandro Di Battista, che non ha mai nascosto le sue simpatie verso i palestinesi. Dall'altra parte però, una buona parte di politica si è schierata apertamente contro il cantante. Primo fra tutti è il forzista Maurizio Gasparri, componente della commissione di Vigilanza Rai, che ha chiesto immediatamente le scuse della Rai. A seguito altri interventi come quello di Piero Fassino.
Muccino posta bandiera Israele con inno di Mameli, supporto a Ghali anche da Negramaro e Di Battista
Gabriele Muccino ha postato la bandiera di Israele su Instagram con l'inno di Mameli in sottofondo. Il riferimento è alla polemica sollevata dal comunicato letto ieri in diretta su Rai 1 da Mara Venier e firmato dall'Amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio. Il post oltre ad incassare il 'mi piace' dal profilo ufficiale dei Negramaro, ha ricevuto il plauso di Alessandro Di Battista, che ha scritto "Bravissimo".
Con Ghali anche la sua collega Levante: "In tv è successa una cosa spiacevole, quando davanti a milioni di telespettatori ci si è scusati con un rappresentante di Israele per aver espresso un desiderio di pace e di fermare un genocidio che sta avvenendo tutti i giorni sotto i nostri occhi e di cui si parla troppo poco". Levante, che pubblica anche due foto con i volti disperati dei bambini di Gaza, sottolinea che "se un Ghali sale sul palco e dice 'stop al genocidio', se Danger d'Amico sale sul palco e parla di temi importanti che ci riguardano tutti, sono in due, come me siamo in tre, ma dopo di che? Fanno tutti finta di niente. C'amu a fari?" chiede in siciliano.
Fassino: "Genocidio è contro Israele", Gassman: "Deve esistere lo Stato di Palestina"
Ad intervenire 'a difesa' di Israele è il parlamentare del PD Piero Fassino: "Il 7 ottobre Hamas ha massacrato centinaia di giovani che assistevano pacificamente a un festival musicale. E decine di altri ragazze e ragazzi di quel concerto sono tuttora ostaggi nelle mani di Hamas. Sconcertante che in un evento musicale come a Sanremo nessuno lo abbia ricordato, mentre non è mancato chi ha usato la parola genocidio contro Israele".
Affida le sue riflessioni a X Alessandro Gassman, che mantiene una linea più neutra: "Se uno mette bene in chiaro che la strage di Hamas ed il rapimento di civili israeliani inermi del 7 ottobre è stato un atto barbarico e che Israele aveva il diritto di difendersi, si deve poter mettere bene in chiaro che la ritorsione sui civili inermi a Gaza e nel resto della Palestina decisa da Netanyahu è di gran lunga eccessiva e che la morte ad oggi di 28.000 mila palestinesi tra cui quasi 10.000 bambini non può essere giustificata", si legge in un post dell'attore che poi, in risposta a un commento di una followers che sostiene come "deve esistere lo Stato di Palestina. I palestinesi hanno diritto a un loro Stato, libero dalle occupazioni israeliane" afferma perentorio: "Concordo".