Alex Baiocco, chi è il ragazzo che ha teso il cavo d'acciaio a Milano in viale Toscana

Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, dovrà rispondere di strage, attentato alla sicurezza dei trasporti, blocco stradale e ricettazione

Alex Baiocco è uno dei tre ragazzi responsabili di aver teso un cavo d'acciaio a Milano, in viale Toscana, la notte di giovedì 4 gennaio 2024. Nell'interrogatorio davanti al gip, Domenico Santoro, durante l'udienza di convalida dell’arresto, il giovane ha affermato di essersi "pentito e di aver capito di aver fatto una cosa molto grave". E' di strage e attentato alla sicurezza dei trasporti, blocco stradale e ricettazione.

Alex Baiocco, chi è il ragazzo che ha teso il cavo d'acciaio a Milano

Grande appassionato di musica, ama suonare la sua tastiera che lui definisce la sua "terapia". Alex Baiocco ha 24 anni, è magro, alto, con capelli lunghi tinti di biondo, ma naturalmente castani. Predilige un look dark, tendente all’emo, ha sempre lo smalto nero sulle unghie.

Il giovane, residente in zona Porta Romana, è stato arrestato dopo aver teso con altri due complici un cavo d’acciaio lungo viale Toscana, in direzione di viale Isonzo a Milano. Si tratta di una delle strade più trafficate della circonvallazione esterna. Lui stesso ha raccontato di aver posizionato il cavo d'acciaio in strada "per gioco", perché si stava "annoiando" e di aver "fatto una ca**ata".

Baiocco era già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti, tra cui furto, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, ricettazione e una segnalazione per consumo di stupefacenti.

Cavo d'acciaio a Milano in viale Toscana

Nella mattina di venerdì 5 gennaio 2024, il gip Domenico Santoro ha convalidato l’arresto di Alex Baiocco, il 24enne accusato di aver teso il cavo d'acciaio in mezzo alla strada a Milano. Il giudice s'è riservato di decidere sia sulla convalida sia sull'eventuale misura cautelare alla quale sarà sottoposto il 24enne accusato di strage, attentato alla sicurezza dei trasporti, blocco stradale e ricettazione.

Assistito dall'avvocato Dario Trovato ha risposto a tutte le domande del giudice al quale avrebbe anche spiegato i motivi del gesto, dicendosi "pentito e di aver capito di aver fatto una cosa molto grave". Non avrebbe fatto riferimento a droghe o sostanze eventualmente assunte.

Chi sono i complici di Alex Baiocco

Il 24enne ha teso il cavo d'acciaio a Milano insieme ad altri due ragazzi. L'allarme era stato dato da un residente che aveva visto tre giovani tirare un cavo ad altezza d'uomo, fissandolo a una pensilina dell'Atm e ad un albero.

Baiocco era stato bloccato dai militari del Nucleo radiomobile mentre si incamminava verso Porta Romana, dove è domiciliato. Gli altri due sono fuggiti in scooter.

Baiocco avrebbe conosciuto i due complici sui social. Di questi ha fornito agli inquirenti i profili Instagram e i nomi con cui si conoscevano. I carabinieri stanno lavorando per identificarli e trovarli.