Milano, Atm e il mistero del tram 3: passa 4 volte in una sola direzione, nell’altra non si vede e le palette elettroniche non funzionano

Il famigerato tram 3 colpisce ancora: stavolta non passa e non si capisce il motivo, perché nel 2023, nella grande metropoli europea (almeno secondo Beppe Sala), gli schermi sono spenti

Il tram 3 di Atm a Milano è un vero mistero. Corso Porta Ticinese, angolo piazza XXIV Maggio in direzione via Meda: sei lì che aspetti il famigerato tram 3. Che non arriva. Le palette elettroniche non segnalano nulla perché non funzionano. Sarebbe questa la metropoli europea tanto decantata da Beppe Sala? Una metropoli europea in cui nel 2023 gli schermi dei trasporti pubblici sono spenti e non si sa che fine abbia fatto il tram? Non solo. Non ci sono neppure cartelli e avvisi. Neanche di carta, per intenderci. Passano i minuti. Dieci. Venti. Trenta. Quaranta. Niente. Il mezzo fantasma non si palesa e le palette elettroniche continuano a non funzionare. Sei lì. Spaesato. Non sai che cosa stai aspettando, perché lo stai facendo e soprattutto non sai se ciò che stai attendendo con ansia farà o no la sua comparsa.

Milano, Atm e il mistero del tram 3: passa 4 volte in una sola direzione, nell’altra non si vede e le palette elettroniche non funzionano

Per far passare il tempo e per distrarti mentre aspetti il tram 3 (che non arriverà) guardi la strada. Passano tutti: uomini, donne, anziani, bambini, auto, bici, monopattini, Babbo Natale con la slitta che ti prende anche in giro: “Che cosa desideri per il 25? Il tram 3?”. Magari arrivasse entro il 25 dicembre. Perché qui, all’orizzonte, non si vede nulla. A parte una cosa piuttosto strana: nella corsia opposta il tram passa 4 volte. Significa che il tratto stradale è completamente libero e che i mezzi pubblici di Atm possono circolare senza alcun problema. Allora perché il 3 non passa?

Il tram 3 chiamato desiderio: quella volta che non si palesò per un concertino

Non è la prima volta che parliamo del famigerato 3. All’inizio di dicembre lo stesso tram era stato bloccato per una non meglio precisata “manifestazione” a Porta Ticinese. Avvolti nel cappotto, in quel caso l’attesa era durata mezz’ora, ma il 3 non si vedeva. A quel punto, infreddoliti e stupefatti, arrivati in Colonne di San Lorenzo, la scoperta era stata piuttosto sorprendente: la via era totalmente libera. Sul piazzale antistante della Basilica di San Lorenzo (e quindi fuori dalla linea tranviaria, ben distante dal percorso del tram in Corso di Porta Ticinese) c’era un gruppo di persone che suonava un po’ di musica. Una piccola manifestazione canora in favore delle donne.

La strada era deserta. Allora perché il tram, anche in quel caso, non era passato? Che senso aveva? La via era sgombra, da un lato c’era solo il concertino. La polizia, semmai, avrebbe potuto controllare che nessuno finisse inavvertitamente sui binari.
C’erano signore anziane che non sapevano come tornare a casa. Il tutto per un po’ di musica. Mica per il Giubileo. Alla fine avevano dovuto prendere il tram che andava a Porta Genova perché almeno quelli erano liberi.

Stessa cosa all’ angolo di via XXIV Maggio. In una direzione il tram passa 4 volte. Nell’altra, mai. E le palette sono in tilt. Dev’essere una prerogativa di Atm: fermare i mezzi quando c’è la strada libera. Bah. Non resta che aspettare Babbo Natale, sperando che sia più puntuale del tram 3.