Alessandro Meluzzi colpito da Ischemia, lo psichiatra criminologo operato d'urgenza, sul suo profilo fb compare una preghiera alla Madonna
Poche settimane prima il professore aveva dato vita al movimento antiglobalista Libertade, progetto politico sul cui canale telegram è stata per la prima volta pubblicata la notizia dell'ischemia
Il professor Alessandro Meluzzi è stato colpito da Ischemia e operato d'urgenza nella giornata di sabato 2 dicembre, verso le 15:00. L'intervento, durato molte ore e conclusosi solo a fine giornata, è ora seguito da un periodo di circa 48 ore, secondo quanto si apprende parentesi riservatasi dai medici per valutare l'esito dell'operazione. Dopo la diffusione della notizia sul canale telegram del movimento di Meluzzi, Libertade, la pubblicazione in questi minuti di una preghiera alla Vergine Maria sui profili social del professore, accompagnata dall'invito, rivolto ai suoi sostenitori, a "pregare uniti". Sotto al post, centinaia di messaggi di affetto e stima.
Alessandro Meluzzi operato per Ischemia, esito nelle prossime ore
A darne la notizia, nella serata del 2 dicembre, un post sul canale telegram di Libertade, il movimento fondato appena poche settimane fa dallo stesso Meluzzi. Nella prima mattinata di oggi, poi, la pubblicazione sui profili social di Meluzzi di una preghiera alla vergine Maria, accompagnata dall'invito a pregare tutti insieme. Una tempistica, quella della pubblicazione del messaggio alla Madonna, secondo molti conferma di ciò che da alcune ore in parecchi temono: Meluzzi è stato colpito da un ischemia.
Sul web molti messaggi confermerebbero la cosa, compare anche uno screen whatsapp presumibilmente di Red Ronnie che ne parla, ed il fatto che da oltre due settimane nulla di nuovo fosse stato pubblicato da Meluzzi, o chi per lui, su facebook rafforza ancora di più l'ipotesi. Lo psichiatra criminologo, poi, avrebbe dovuto il 2 dicembre attendere ad un convegno a Roma, convegno al quale è invece mancato. Secondo indiscrezioni, proprio durante questo convegno il professor Sanvenero (che con Meluzzi ha fondato poche settimane fa il partito "Libertade") avrebbe confermato l'ischemia del collega.
Decisive, dunque, dovrebbero essere le prossime ore: secondo i medici, infatti, la stato di Meluzzi potrà essere definito "fuori pericolo" non prima che nella giornata di domani, lunedì 4 dicembre, ed ovviamente in assenza di complicazioni che per un uomo di 68 anni (il professore è nato il 9 ottobre 1955) non possono essere escluse. Nel frattempo si sommano, come detto, i messaggi di affetto e stima sui profili social dello psichiatra.
Libertade, il movimento antiglobalista fondato da Meluzzi lo scorso ottobre
Quella di Meluzzi e Sanvenero è una collaborazione dalla quale, nelle scorse settimane, si era generato il movimento anti globalista Libertade, la cui prima convention era stata fissata a Roma tra il 25 ed il 26 novembre scorso. Così recitava il primo comunicato, nonché manifesto del movimento, diffuso il 4 ottobre scorso:
L'attuale classe politica (sia di governo che opposizione) da tre anni a questa parte sta pedissequamente violando i DIRITTI UMANI e calpestando la COSTITUZIONE. Questo, nonostante i cambi di governo che si sono susseguiti: una volta al governo si prosegue sulla linea del governo precedente, dimenticandosi ciò che si sosteneva quando si era all’opposizione. La strategia è sempre la stessa: creare paure infondate e allarmismo. Allarmismo sanitario (mascherine, vaccini, tamponi), allarmismo climatico ("casa green", auto elettriche, CO2), allarmismo bellico ecc... Considerate le sempre più gravi ricadute politiche di cessione di sovranità ad organizzazioni sovranazionali lette da nessuno (ad esempio l’OMS che richiede "pieni poteri”), si pone la necessità di superare le divisioni, che sono sempre funzionali a garantire la vittoria “degli altri” (il fronte globalista che vuole la cessione di sovranità). Serve la creazione di un movimento globale antiglobalista che riunisca tutti gli uomini di buona volontà, tutti gli uomini che credono nel valore della cultura e tradizione nazionale e tutti coloro che credono nei valori della luce cristiana, per creare un argine forte e coeso alla deriva totalitaria in cui stiamo precipitando. Ovvero: ricreare quello che era lo spirito delle manifestazioni antecedente allo scioglimento delle Camere dello scorso anno. La recente esperienza del Piemonte (agosto scorso) ci insegna proprio questo. Dall’allarmismo del cambiamento climatico era scaturita (l’ennesima) ordinanza liberticida volta a ridurre, ancora di più, “al verde” (bloccando la circolazione delle auto fino ad "euro 5”, e quindi impedendo a molti di poter lavorare; come già si era fatto con gli inutili, dal punto di vista sanitario, lockdown) i piemontesi che però, compattandosi, hanno obbligato al ritiro (per il momento) dell’infame provvedimento liberticida.
Quindi è tempo di agire.
INVITO AD UNA NUOVA COSTITUENTE
Preso atto che:
- oltre il 60% dei cittadini non si reca più a votare (chiaro indice di una assenza di riconoscimento nelle proposte dei partiti e di fiducia nel loro agire): governa una minoranza
- i partiti presenti in Parlamento, sugli elementi fondamentali della vita delle persone, portano avanti gli stessi programmi, con differenze non più forti di una sfumatura di colore: governo del pensiero unico
- manca una proposta di visione differente della politica, della società e del futuro dei singoli e della popolazione tutta: coraggio delle scelte
Ritenendo indispensabile una “separazione di poteri” tra i dirigenti e gli eletti, tutti coloro che assumeranno ruoli dirigenziali nel nuovo soggetto costituente non si potranno candidare.
INVITIAMO, in Roma, per i giorni 25 e 26 novembre
Tutti i cittadini, i gruppi, le associazioni di qualsiasi natura che si riconoscono nei seguenti 10 punti, ad unirsi per creare, tutti assieme, la nuova CASA COSTITUENTE; dove ognuno potrà mantenere la propria particolarità che non verrà soffocata dagli altri, ma che risulterà, invece, potenziata dalla sinergia con gli altri.
- Prevalenza del diritto naturale su quello positivo
- Riaffermazione della sovranità nazionale anche nelle sedi istituzionali internazionali – realizzazione di valuta nazionale parallela emessa da Autorità pubblica, laddove se ne ravvisi la necessità. Mantenimento del denaro contante
- Impossibilità di imporre trattamenti sanitari al di fuori del consenso informato del soggetto
- Riconsiderare la prevalenza del finanziamento pubblico ai partiti, rispetto al privato e assoluta
trasparenza
- Riacquisizione, da parte dello Stato dei settori strategici di interesse e sicurezza nazionale, ad
esempio ricerca, energia, trasporti e comunicazioni
- Impossibilità delle “porte scorrevoli” nello spazio temporale di 5 anni, sia tra pubblico e privato che tra poteri dello Stato
- Riorganizzazione e riaccentramento dei settori istruzione e sanità con eliminazione del modello
aziendale
- Tutela della proprietà privata, tutela e sostegno alla famiglia, alla natalità, al lavoro, all’impresa ed,
in generale, al tessuto produttivo sul territorio nazionale
- Riorganizzazione del sistema di tutela della persona e dei servizi sociali
- Impedire ogni limitazione alle libertà costituzionali e contrastare ogni forma di censura che, di fatto, possa anche solo tendere a limitare la libertà di espressione ed informazione, nonché ogni altra distorsione dei principi costituzionali (ad esempio il “fare la guerra, attraverso missioni di pace”)
Alessandro Meluzzi (Medico Chirurgo)
Pierfrancesco Biondi (Colonnello della riserva Aeronautica Militare)
Massimo Citro (Medico Chirurgo)
Nunzio Condorelli (Avvocato)
Giulio Marini (Avvocato)
Pasquale Edoardo Merlino (Notaio)
Filippo Plini (Colonnello della riserva Aeronautica Militare)
Sandro Sanvenero (Medico Odontoiatra)
Ludovica Silvone (Dottoressa in Scienze Politiche)
Franco Staffa (Ingegnere)
Giuseppe Tritto (Medico Chirurgo)
Di seguito, il documento originale: