Strage di Ustica, missile contro Dc9 Itavia partito da aerei Mirage o F-14 per colpire Gheddafi: le 3 ipotesi sull'outing di Amato, i possibili intrecci con il dossier TIM

L'abbattimento del Dc9 Itavia è stato causato da un missile, partito da aerei da caccia che volevano abbattere Gheddafi: o Mirage francesi, più probabile, o F-14 Usa. Tre teorie sui motivi che avrebbero spinto l'ex premier Amato a rivelare la responsabilità francese nella strage di Ustica e, soprattutto, a scegliere questo momento per farlo, tra le quali il dossier sulla rete TIM

Ritengo che qualcuno (americano? Francese? Giapponese? Chi lo sa) ad Ustica sparò. Oltre a questo, tuttavia, mi domando perché Amato fa outing adesso? Tre possibili principali ipotesi.

Le parole di Amato sulla responsabilità francese ad Ustica, le ipotesi sulla "bomba" sganciata dall'ex premier

C'è chi ritiene che Amato sia un massone, un "grande massone". Se fosse vero, facile quindi immaginare che possa essere diretto da quelle forze un po' oscure della massoneria, questa è la prima ipotesi.

La seconda ipotesi che qualcuno ritiene è che lui possa essere malato e si voglia togliere un sassolino dalle scarpe prima di morire - visto che nessuno lo prende più in considerazione - facendo uscire un segreto della Repubblica. Certamente sa delle cose, ha ricoperto incarichi di estremo prestigio e conosce certe cose meglio di altri.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/politica/524673/strage-ustica-amato-dc9-missile-francese.html

Terza ipotesi: c'è qualcuno che ipotizza che l'ex presidente possa essere "aizzato" in funzione anti-francese. Questo è un momento molto delicato nei rapporti tra Italia e Francia, in particolare sotto il profilo del dossier TIM - Vivendi.
L'ex Telecom Italia sta in queste settimane chiudendo l'accordo con KKR insieme al governo ed i francesi potrebbero opporsi. Non è difficile da credere che dietro ci sia questo tipo di interesse. La partita sulla rete Telecom e sulla rete unica è una partita epocale, è una partita che purtroppo l'opinione pubblica, ma anche la politica e le istituzioni forse non hanno capito bene: dotare l'Italia di una rete unica, oggi, è una delle priorità per il Paese nei prossimi 10 anni. Non è inverosimile che ci possa essere un'interesse enorme da parte americana a mettere i bastoni tra le ruote ai francesi, limitarne l'influenza prima che possano votare contro questa operazione.

Quali potrebbero essere le motivazioni alle parole di Amato, alla scelta dei tempi? C'è chi ritiene che in queste tre possibili ragioni politiche ricada la scelta dell'"outing", anche se sicuramente potrebbero essercene altre. Amato, è un uomo molto intelligente, molto legato ad alcuni, particolari, establishment: che possa essere co-diretto, quindi, non è improbabile, è ipotizzabile, come alcuni ritengono.

Le domande che restano su Ustica, le risposte che forse non vedremo mai

Sono cose che fanno certamente sorgere molte domande. La prima è: "Perché in uno stato democratico come l'Italia, di una strage come quella di Ustica non si sa più di quello che sappiamo?". Ci si può poi interrogare riguardo i morti che ci sono stati, elenchi di nomi e cognomi di morti, molti suicidi: uomini radar, piloti dell'aeronautica, agenti dei servizi legati alla strage, deceduti in circostanze poco chiare nelle settimane, nei mesi e negli anni successivi. Non uno, ma decine. C'è chi ufficialmente si è impiccato legandosi con l'asciugamano al termosifone, (suicidio "impiccagione alla Condé"), versione (come molte altre) che fa sorgere qualche dubbio. 

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/politica/524799/strage-ustica-morti-sospette-testimoni-uomini-radar-sismi-asciugamano.html

Dopo decenni, questo è il momento di cominciare a illuminare meglio alcune delle stragi che hanno insanguinato il Paese, è interesse nazionale. Il problema, tuttavia, è che la nostra è una sovranità limitata, molto limitata, molto più limitata di quello che l'opinione pubblica possa immaginare. Molto più limitata. Per questo non penso che sarà detto ufficialmente ad Ustica chi è stato. Certo, se devo pensare a delle motivazioni, erano tre i Paesi che potevano averne. Ce le avevano i francesi, gli americani e gli inglesi

Quanto si sa e quanto, in realtà, le parole di Amato realmente dicono

Queste sono le domande le cui risposte da decenni appiattiscono la strage di Ustica nella categoria dei "misteri italiani". C'erano due Mig libici, quella sera, decollati dalla Serbia o dalla Polonia e a bordo di uno dei quali ci sarebbe stato Gheddafi. Uno si mise sotto il Dc9 dell'Itavia, e i missili di prossimità (non perforazione) partirono dai Mirage francesi, forse scortati da degli F-14 americani (venne successivamente ritrovato un serbatoio riconducibile al velivolo statunitense sull'Aspromonte). I jet erano decollati dalla portaerei francese Clemenceau o dalla Foch, o dalla portaerei americana Saratoga o da una base dell'Armée de l'Air (aeronautica francese) di Ventiseri-Solenzara, in Corsica. I Mirage, riportano le schede tecniche, hanno circa 400 chilometri di autonomia, cosa che fa delle opzioni citate le più verosimili. Uno dei due Mig, poi, sarà ritrovato distrutto alcuni giorni dopo nei pressi di Castelsilano, comune in provincia di Crotone a circa 300 chilometri in linea d'aria da Ustica (distanza che un Mig-23 riesce a coprire in meno di 15 minuti). Queste sono le principali opzioni.

https://www.ilgiornaleditalia.it/video/politica/524771/strage-ustica-giuliano-amato-nato-jet-francesi-segretezza-alleati.html

Ingenuo pensare, insomma, che le parole di Amato porteranno alla scoperta della verità nell'immediato futuro. Oltre alla levata di scudi che ha seguito la sua intervista, infatti, rimane il fatto che non abbia detto nulla che non fosse già stato detto da altri in passato (cosa che dovrebbe tuttavia insospettire attorno ai motivi della levata di scudi stessa).

di Maximo Decimo Signum