03 Settembre 2023
Torna a scaldarsi il tema della strage di Ustica, dopo le parole dell'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, secondo cui ad abbattere il Dc9 della compagnia aerea Itavia (con 81 persone a bordo) nel 1980, non sarebbe stato un danno strutturale del velivolo, ma un missile sparato da un jet della marina francese decollato dalla Clemenceau ed impegnato in una missione segreta per uccidere il leader libico Gheddafi. Non sono in pochi, oggi, a ritenere che le parole dell'ex premier potrebbero contribuire a sostenere le tesi di chi, negli anni successivi alla strage, sottolineavano l'alto numero di morti violenti e presunti suicidi di numerosi testimoni di quella notte, accusando la messa in atto di un complotto teso ad insabbiare le indagini.
Una lunghissima scia di sangue, quella che segue la strage, e che vede negli anni successivi una copiosissima moria di testimoni. Molti i presunti suicidi, molte le morti sospette. In totale, si parla di almeno 20 persone, decedute nei quaranta anni successivi al 1980.
Il 2 febbraio 1992 muore in uno schianto aereo Alessandro Marcucci, ex pilota dell'aeronautica coinvolto nell'inchiesta di Ustica come testimone. Nel 2013 il caso della sua morte, inizialmente derubricato ad incidente, viene riaperto: si indaga per omicidio.
Il 2 dicembre 2010 viene trovato morto nella sua casa di Bari con un colpo alla testa l'ex ufficiale dell'aeronautica Antonio Scarpa.
Il 4 aprile del 2002 era stato trovato impiccato in casa il consulente informatico della Guardia di Finanza e del Sisde Michele Landi. All'epoca si parlò di suicidio. Secondo gli amici, Landi avrebbe confidato di essere a conoscenza di informazioni compromettenti su Ustica.
Il 3 agosto 1980 muore in un incidente stradale il colonnello Pierangelo Teboldi, comandante dell'aeroporto di Grosseto, nel quale alcuni sospettavano ci fossero prove su quanto fosse successo il 27 giugno.
il 31 marzo del 1987 viene trovato impiccato il maresciallo AM Mario Dettori. Dettori era il controllore di Difesa Aerea del 21esimo Cram di Poggio Ballone, la stazione radar che aveva il controllo della maggior parte della rotta del Dc9.
Il 25 marzo 1982 viene pugnalato Aldo Semerari, professore e collaboratore dei servizi segreti militari.
Il 23 gennaio 1983 muore in un incidente stradale il sindaco di Grosseto, Giovanni Battista Finetti. Pare avesse raccolto le testimonianze di alcuni avieri riguardo il decollo, la sera della strage, di due caccia italiani dall'aeroporto della città. La missione sarebbe stata quella di intercettare un Mig libico.
il 20 marzo 1987 viene assassinato da 10 proiettili alla testa Licio Giorgieri. Ufficialmente l'omicidio fu affibiato all'Unione combattenti comunisti, ma molti esperti di terrorismo lo definirono un attentato anomalo.
Il 12 agosto 1988 viene investito ed ucciso da una moto a Gizzeria Marina il generale Ugo Zammarelli. Si trovava in Calabria per un'indagine sul Mig trovato nella regione.
il 12 gennaio 1993 viene assassinato a coltellate a Bruxelles il generale Roberto Boemio, considerato un testimone chiave, uno dei pochi che in quegli anni stava collaborando con la magistrtura.
Il 16 luglio 1995 muore Mario Ferraro, esperto di informatica, traffico di armi e terrorismo internazionale al sismi. Il suo cadavere viene trovato impiccato con un asciugamano al termosifone del bagno della sua abitazione. Si parla di suicidio, eppure sul collo vengono trovate tracce di soffocamento. Ferraro sarebbe dovuto essere interrogato dai magistrati sui fatti di Ustica.
Il 21 dicembre 1995 viene trovato impiccato Franco Parisi, controllore di Difesa Aerea al 32esimo Cram di Otranto.
Il 2 novembre 1994 Giampaolo Totaro è impiccato. Ex ufficiale medico alla base delle Frecce Tricolori di Rivolto, aveva pubblicato alcuni testi che legavano Ustica alla base Nato di Ramstein.
Il 2 febbraio 1992 muore il maresciallo Antonio Pagliara, incidente stradale. Anche lui addetto alla difesa aerea al 32esimo Cram di Otranto.
L'1 febbraio 1991, il maresciallo Antonio Muzio viene ucciso con tre colpi di pistola. Si ipotizza avesse informazioni sul mig caduto in Calabria.
Il 28 agosto 1988 a Ramstein, in Germania, muoiono i colonnelli Mario Naldini e Ivo Nutarelli delle frecce tricolori in un incidente aereo. Entrambi il 27 giugno 1980 erano decollati dall'aeroporto di Grosseto a bordo di due caccia F 104, rientrando 10 minuti prima della strage. Secondo Der Spiegel, l'incidente di Ramstein potrebbe essere stato dovuto ad un sabotaggio del loro velivolo.
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